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Cronaca

Taxi, arriva la app che monitora le auto bianche: "Daremo anche informazioni sui cantieri"

La sperimentazione parte nelle prossime settimane: servirà a conoscere in tempo reale quanti sono i taxi in servizio

Una app che il Comune di Bologna ha messo a punto e inizierà presto a sperimentare servirà a monitorare il servizio taxi in modo che non si siano più squilibri e momenti della giornata in cui trovare un'auto sia impossibile per gli utenti.

"E' già pronta e la sperimenteremo nelle prossime settimane - fa sapere l'assessore all'Innovazione digitale, Massimo Bugani - ci dà la possibilità di vedere in tempo reale quanti sono i taxi effettivamente in servizio in ogni momento. È importante per capire, al di là delle nuove licenze e dei turni come vengono distribuiti, quanti taxi sono effettivamente attivi", riferisce la Dire. 

Servirà quindi all'amministrazione di segnalare disservizi, imprevisti, incidenti, tubature che si rompono, problemi di traffico: "Sarà un po' come un navigatore di Google, daremo anche informazioni in anticipo sui cantieri previsti", aggiunge Bugani, che ha illustrato in Commissione Mobilità, assieme all'assessora Valentina Orioli, i contenuti dell'accordo sottoscritto con i tassisti, che prevede, tra le altre cose, l'emissione di 72 nuove licenze e l'aumento delle tariffe.

I tassisti stessi "potranno controllarsi tra di loro, verificando chi è effettivamente in turno e chi non lo è. Un modo per fare trasparenza, utile a noi e utile, tantissimo, anche ai tassisti", assicura l'assessore. "Il decreto del governo ci consentiva di muoverci in maniera molto più diretta. Alcuni Comuni si sono mossi verso Uber e altre piattaforme, cosa che Bologna non vuole fare perché con le nostre cooperative c'è sempre stato un ottimo rapporto. L'obiettivo è migliora re il servizio con la massima soddisfazione per tutti", aggiunge.

Intanto tra i conducenti di auto bianche c'è unpo' di maretta:  Uiltrasporti e Uri, che non hanno sottoscritto l'accordo con il Comune lamentano di essere stati esclusi dai tavoli dell'amministrazione. "Quando si fa una trattativa sindacale, si finisce per firmare un accordo. Se un accordo non viene firmato e chi sta al tavolo un secondo prima di firmare si alza e va fuori a urlare e tirare petardi, non si può poi aspettare di sedere allo stesso tavolo con quelli che hanno firmato", ha detto l'assessora alla Mobilità, Valentina Orioli, replicando ai consiglieri del centrodestra che chiedevano chiarimenti sul mancato invito a Uiltrasporti e Uri al confronto sulle tariffe.

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