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Unibo, mal di pancia per il test, gli studenti: 'Contiene errori, ed è troppo difficile'

Una prova di verifica delle competenze per il corso magistrale di Italianistica rinfocola le proteste sull'accesso vincolato. La replica: 'Errori nei quiz colpa del sistema: ne terremo conto, nessun allarmismo'

Un test di verifica delle competenze sta suscitando qualche polemica alla facoltà di Lettere e Filosofia dell'università di Bologna. Ad accusare il mal di pancia sono il collettivo di studenti di Lettere aperte, sostenuto dal sindacato Link-Bologna.

Sul banco degli imputati la prova di accesso al corso magistrale di Italianistica, tenutasi il 23 luglio scorso. Secondo quanto denunciato dal collettivo, il test sarebbe stato troppo difficile, e di fatto una prova di selezione per un corso definito invece a libero accesso.

Stando al bando di ammissione , il test è formalmente una prova di accertamento delle conoscenze, per un corso che è definito 'a libero accesso', senza quindi limiti al numero di ammessi, ma -questo il dubbio sollevato dai collettivi- una prova molto stringente costituirebbe di fatto una selezione all'ingresso, con una soglia molto alta che lascerebbe fuori tutti tranne i bravissimi.

Come se non bastasse, alla prova del 23 luglio gli esaminandi si sono trovati di fronte ad alcune domande contenenti errori e termini considerati 'fuori tema'.

"Immaginiamo la perplessità di un ragazzo che davanti alla domanda 'quale tra queste opere è stata scritta da Cicerone' non sa cosa fare, perché tutte le risposte proposte non sono opere di Cicerone" si legge nella pagina social di Lettere Aperte. Dubbi anche per un quesito sul termine 'deiscenza', usato per lo più in ambito medico ma incomprensibile -secondo gli studenti- ai più che vogliono approfondire gli studi accademici nel campo delle lettere italiane.

"Il quesito sbagliato? Si è trattato di un errore del sistema automatico che ha generato la prova, ne terremo conto al momento della valutazione" spiega il professore e coordinatore del corso magistrale di Italianistica dell'Unibo Gino Ruozzi, che rassicura anche sulla difficoltà della prova, invitando a non creare allarmismo.

Per quanto riguarda la polemica più 'politica' e cioè la particolare difficoltà del test, Buozzi puntualizza: "Qui si vogliono dire cose prima ancora che accadano. I risultati devono ancora uscire, ma sono ottimista sull'esito delle prove. In ogni caso -conclude il coordinatore del corso- ci saranno gli altri appelli per superare il quiz, a settembre e a novembre".

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