rotate-mobile
Cronaca

Finto medico sostituto per depredare le anziane vittime: in manette i cugini truffatori

I furti a Bologna e nell'Imolese, dove i due prendevano di mira anche ospedali e centri commerciali. L'arresto dopo un lungo inseguimento anche in autostrada

Clicca qui per iscriverti al canale Whatsapp di BolognaToday

Il modus operandi era sempre quello: fingersi un sostituto del medico curante per farsi accogliere in casa delle vittime, principalmente donne anziane, e trafugare denaro, gioielli o altri oggetti di valore. Sono però finiti in carcere per furto pluriaggravato e sostituzione di persona i due cugini truffatori, un uomo e una donna pregiudicati per vari reati contro il patrimonio e che all'epoca dei fatti - tra ottobre e novembre scorsi - avevano 43 e 46 anni.

Svariati i colpi che i due hanno messo a segno tra Bologna e Imola. In particolare, nel capoluogo alla fine di ottobre in via Enriques e in via Sacco a Bologna. La donna entrava in azione e, avvicinata la vittima, diceva di essere il medico sostituto e presentava alle signore anziane degli aggiornamenti riguardo la loro salute, e in particolare la presenza di alcuni metalli nel sangue. Una scusa con cui la 46enne riusciva a entrare in casa, farsi mostrare i gioielli e impossessarsene con il raggiro prima di allontanarsi. Soltanto troppo tardi le due signore si sono rese conto dell'accaduto e hanno sporto denuncia.

Un altro tentativo di furto a novembre, sempre secondo lo stesso schema, era però finito in niente perché l'anziana signora si era accorta in tempo della truffa e aveva sempre sporto denuncia. Negli stessi giorni, i due avevano colpito nell'Imolese dove, a bordo di un'auto, si aggiravano tra ospedali, centri commerciali e altre zone frequentate, salvo poi tornare a casa a mani vuote: in un caso perché il raggiro è stato stroncato sul nascere dalla persona avvicinata, e nell'altro perché la vittima inizialmente designata non si era rivelata "appetibile".

L'ultimo furto a Imola l'8 novembre in un giardino in via Dei Mille. Qui la truffatrice si era avvicinata a un'anziana e aveva cominciato a toccarla in varie parti del corpo per poi rubarle una collana. Ad attenderla poco lontano il cugino complice a bordo di un'automobile, sulla quale i due si sono poi dati alla fuga. Scatta così l'inseguimento da parte degli agenti di Polizia allertati dalla vittima, che dopo molti chilometri anche in autostrada termina alle porte di Ravenna, dove i due vengono fermati e arrestati in flagranza di reato.

Continua a leggere su BolognaToday.it

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Finto medico sostituto per depredare le anziane vittime: in manette i cugini truffatori

BolognaToday è in caricamento