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Il 27 giugno il 43esimo anniversario

Ustica, Bonfietti: "Sospesi i fondi per attuare la direttiva Renzi sulla desecretazione degli atti"

La presidente dell'associazione dei parenti delle vittime se la prende con il Governo. Intanto prosegue l'iter dei familiari per la nascita della Fondazione

Tra pochi giorni, il 27 giugno, ricorre il 43esimo anniversario della strage di Ustica, e i parenti delle vittime si ritrovano a dover far sentire la loro voce nei confronti del Governo. Al centro del contendere, il finanziamento per l’attuazione della direttiva Renzi sulla desecretazione degli atti legati alle stragi.

La visita della commissione comunale al Museo di Ustica

"Dobbiamo continuare a portare avanti l'impegno sulla desecretazione e la digitalizzazione degli atti sulle stragi e dobbiamo continuare a seguire il lavoro, perché i finanziamenti al momento sono stati interrotti dal Governo", ha spiegato la presidente dell’associazione dei familiari delle vittime di Ustica Daria Bonfietti, questa mattina durante la visita della commissione Scuola e Cultura del Comune di Bologna al Museo della Memoria di Ustica. Riguardo alla strage di Ustica, non è l’unica polemica nei confronti del Governo, perché già un mese fa il presidente dell’associazione dei familiari della strage del 2 agosto 1980 Paolo Bolognesi aveva criticato la scelta di inserire nel Comitato consultivo sulla desecretazione degli atti anche quello denominato “Verità sul disastro aereo di Ustica” che sostiene la tesi della bomba a bordo del Dc9.

Prossimo obiettivo la nascita della Fondazione

Intanto l’associazione dei familiari delle vittime di Ustica è al lavoro per poter diventare Fondazione, già a partire da settembre se non dovessero sorgere ostacoli. La Fondazione avrà il compito di continuare a far funzionare il museo, diffondere la memoria sulla strage del Dc9, nonché portare avanti l’impegno sulla desecretazione e digitalizzazione degli atti sulle stragi. “Abbiamo fatto i nostri compiti, abbiamo modificato l’associazione e fatto un nuovo statuto. Ora deve essere il Comune di Bologna a completare il percorso nel breve-medio periodo”, ha sottolineato Bonfietti. “Tutti i passaggi amministrativo-burocratici - ha aggiunto -, li abbiamo fatti, da settembre dovremmo essere pronti, vedremo cosa dirà il sindaco”. Ma Bonfietti è comunque sicura che "la prossima tappa sarà la trasformazione in Fondazione, perché - conclude - non siamo eterni".

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