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Cronaca Medicina

Vannacci a Medicina, pronta la protesta: "Ma non intendiamo impedirgli di parlare"

Anpi organizza un presidio in contemporanea con la presentazione del nuovo libro: "Le affermazioni del generale rappresentano un condensato di opinioni diffuse negli ambienti più retrivi e antidemocratici"

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Dal libro a dir poco discusso "Il mondo al contrario", Roberto Vannacci torna in libreria con la sua autobiografia, "Il coraggio vince". Il 24 aprile alle 20.30 il generale presenterà il volume a Medicina, nel centro ricreativo Ca' nova, spesso sede delle feste dell'Unità.

Che il testo, e la persona, fossero stati divisivi per le opinioni quanto meno "conservatrici", non è una novità, ma per Anpi e Sinistra Unita è inaccettabile, perdi più alla vigilia del 25 aprile: "Non c'è spazio per l'odio" si legge in una nota Anpi "il generale dimentica di vivere in un paese in cui la Costituzione figlia della Resistenza, sancisce e tutela la libertà di espressione e noi intende non intendiamo impedirgli di parlare. Spesso le Partigiane e i Partigiani ci ricordano di aver lottato affinché tutte e tutti compresi coloro contro cui avevamo combattuto godessero di tutte le libertà costituzionali la Costituzione prevede però anche il diritto di dissenso". 

L'Associazione Partigiani ricorda le parole dell'ex presidente Sandro Pertini: "Tutte le idee vanno rispettate, il fascismo no, non è un'idea, è la morte di tutte le idee" quindi "le affermazioni del generale rappresentano un condensato di opinioni diffuse negli ambienti più retrivi e antidemocratici presenti nel nostro paese - sono consideragte quindi - apertamente reazionarie intrise di omofobia e razzismo in aperta contrasto con la Costituzione repubblicana Democratica e antifascista rivendicano e ostentano una totale estraneità ai valori costituzionali"

Anpi quindi chiama al Presidio per la Resistenza, mercoledì 24 aprile alle 20 in via Canedi - di fianco alla Loggia del comune - "per esprimere il proprio dissenso e far sentire e vedere la propria presenza. Il generale ha definito Benito Mussolini uno statista negando il carattere criminale e totalitario del fascismo". 

Anche la lista Sinistra Unita Medicina aderisce al presidio: "Le parole e le idee del generale Vannacci, presente quella sera nella nostra Città, sono proprie di una storia e di un pensiero reazionario, antidemocratico e violento, che rifiutiamo e dalle quali prendiamo assolute distanze come cittadine e cittadini di Medicina - scrivono sui social - Affermiamo con forza i valori dell’antifascismo, della democrazia, dell’uguaglianza, dell’inclusione e dell’accoglienza, che trovano garanzia nella nostra Costituzione e che difendiamo convintamente ogni giorno e oggi più che mai, alla vigilia del 25 aprile. Invitiamo la comunità di Medicina ad aderire al Presidio, per affermare con convinzione che Medicina è unita, democratica e antifascista". 

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