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Velodromo, parco per disabili: "Comune vuole farci smontare tutto"

La denuncia del presidente dell'associazione "Vivere la città", Lorenzo Tomassini. Lepore: "Formule legali e amministrative"

La raccolta fondi è terminata, con successo, il 5 agosto e i lavori sono pronti a partire a settembre. È tutto pronto per la realizzazione dell'Ability park al parco del Velodromo, l'area attrezzata per la ginnastica delle persone disabili voluta dall'associazione 'Vivere la città. Ma scatta la polemica.

Dopo due anni di carteggi, Comune e Quartiere Porto-Saragozza hanno dato il via libera all'opera. Ma l'intoppo è arrivato proprio all'ultimo atto: nell'autorizzazione finale del settore Manutenzione di Palazzo D'Accursio è scritto infatti che l'amministrazione, al termine della concessione della gestione del parco (agosto 2021) "motivatamente possa richiedere il ripristino dello stato del parco antecedente alla realizzazione dell'intervento stesso".

Quindi, tuona il presidente dell'associazione, Lorenzo Tomassini, significa che "Ci fanno smontare un'opera per disabili che il Comune stesso ha giudicato di grande rilevanza sociale. È inaccettabile. E io adesso con che faccia adesso lo vado a dire a chi ha contribuito al progetto con le proprie donazioni?".

"È una struttura che va preservata e inserita nel prossimo bando di gestione - insiste Tomassini - come gli altri impianti sportivi. Noi abbiamo speso 50mila euro per sistemare il campo da basket e quello da calcetto. Cosa facciamo, scaduta la convenzione, smontiamo anche quelli?".

L'atto del settore Manutenzione del Comune è arrivato sul tavolo dell'associazione ieri pomeriggio. Questa mattina il presidente Tomassini ha telefonato al capo di gabinetto e direttore generale di Palazzo D'Accursio, Valerio Montalto, per denunciare la situazione. "Mi ha risposto che si sarebbe mosso", riferisce, che proprio all'inizio della conferenza stampa ha ricevuto la telefonata della direttrice del Quartiere, posticipata però al termine dell'incontro.

L'assessore Lepore replica sui social, commentando un post di Tomassini: "Ciao Lorenzo, capisco la necessità di fare politica ma una volta che realizziamo una cosa fatta bene insieme e dopo tanta fatica non roviniamola. Sei un avvocato e sai bene che quel testo firmato dai tecnici del Comune contiene formule legali e amministrative".

Raccolta fondi

Per il parco sono stati raccolti 60mila euro, grazie a contributi da Fondazione Carisbo, privati cittadini e imprese del territorio. Circa 9mila euro derivano dal crowdfunding attivato sulla piattaforma 'Ginger'. "Chiedo di avere un'interlocuzione con l'assessore Matteo Lepore - manda a dire Tomassini - per capire quali siano le priorità dell'amministrazione, che si mostra accondiscendente con realtà come Xm24 mentre noi veniamo trattati in questo modo. Questa è un'opera definitiva che vogliamo regalare alla città e che resti a disposizione del parco. Se la vogliono smontare tra due anni, vengano con le ruspe".

Il progetto

Ideato dall'associazione Medici in centro, prevede una serie di colonnine, ancorate a terra, con elastici che le persone con disabilità possono utilizzare per fare esercizi ginnici, guidati nei movimenti da una app sullo smartphone. I lavori di realizzazione dovrebbero durare circa due mesi. Al progetto hanno aderito anche Acli e Assisla, che insieme all'associazione Vivere la città gestiscono il parco del Velodromo.
 

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