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Cronaca Centro Storico / Vicolo Cattani

20 anni di precedenti e una sessantina di nomi falsi: in manette due 34enni

Benché incinte, sono finite alla Dozza dopo l'ennesimo tentativo di furto in appartamento. Una di loro ha totalizzato pene per 23 anni di carcere

20 anni di precedenti e quasi 60 'alias'. Ieri sono finite al carcere della Dozza, con l'accusa di tentato furto in appartamento, A.A. e M.M, due donne nate in Serbia, entrambe 34 anni fa ed entrambe incinte. 

L'allarme al 113 è stato dato ieri alle 14 da un residente in Vicolo Cattani, nel centro storico, che le aveva viste armeggiare con alcuni attrezzi dapprima sul portone, poi sul cancello all'interno di un condominio. 

La volante è giunta sul posto e le ha fermate, mentre tentavano di darserla a gambe. Le due ladre avevano raggiunto il primo piano e preso di mira due appartamenti: avevano suonato, ma una donna le aveva viste dallo spioncino e non aveva aperto, mentre avevano tentato di forzare la porta di ingresso del secondo anche se la residente era all'interno. 

Da un controllo più approfondito, si è accertato che una di esse aveva totalizzato un cumulo di pene per 23 anni a seguito di condanne per ricettazione e furti aggravati, compiuti in diverse città del sud Italia sin dagli anni '90, oltre a 45 alias. Anche l'altra aveva precedenti specifici, ma di nomi falsi ne aveva forniti "solo" 17. Addosso alle donna sono stati rinvenuti una confezione di spray urticante non regolamentare, attrezzi da scasso e la solita 'piastra' di plastica rigida, utilizzata per aprire le porte chiuse senza mandate, 

Prendendo a pretesto lo stato interessanto, hanno simulato il classico malore, sono state visitate in ospedale, ma la loro condizione è risultata compatibile con la detenzione in carcere. L'arresto è in attesa di convalida. 

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