"1984" George Orwell passa per Broadway
Dal 19 al 21 gennaio 2024 in scena al Duse lo spettacolo "1984" con Violante Placido, Ninni Bruschetta e Woody Neri.
Profetico e spiazzante, a metà fra thriller e storia romantica, acclamato da critica e pubblico a Londra e Broadway, arriva al Teatro Duse di Bologna ‘1984’. Il nuovo adattamento del romanzo di George Orwell, firmato da Duncan MacMillan e Robert Icke per la regia di Giancarlo Nicoletti, sarà in scena dal 19 al 21 gennaio (ore 21, domenica ore 16). Sul palco Violante Placido, Ninni Bruschetta, Woody Neri e altri 6 attori. Sullo sfondo l’imponente scenografia di Alessandro Chiti che si avvale di videoproiezioni,
telecamere a circuito chiuso ed effetti speciali, completati dal disegno video di Alessandro Papa, dai costumi di Paola Marchesin e le luci di Giuseppe Filipponio. Le musiche originali sono del duo Oragravity.
Il capolavoro orwelliano, scritto nel 1948 e in cima alle classifiche dei libri più letti di ogni anno, si presta oggi più che mai ad essere una rappresentazione impietosa dei nostri giorni in cui la privacy è un’illusione, la nozione di verità oggettiva è messa continuamente in discussione, potere e servilismo vanno a braccetto e la corruzione è tale da far sembrare inutile ogni forma di ribellione. La trama di ‘1984’ è nota. In un anno qualsiasi del futuro, il mondo è diviso in tre superstati in guerra fra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. L’Oceania è governata dal Grande Fratello, che tutto vede e tutto sa. I suoi occhi sono le telecamere che spiano di continuo nelle case, il suo braccio la Polizia Mentale che interviene al minimo sospetto. Tutto è permesso, non c’è legge scritta. Niente, apparentemente, è proibito. Tranne pensare, amare e divertirsi. Insomma: tranne vivere, se non secondo i dettami del Grande controllano tutto. Winston Smith, un uomo comune che lavora al Ministero della Verità, è solo un ingranaggio del sistema che tiene
un diario clandestino in cui annota i suoi ricordi, le sue verità e le sue domande più profonde. Anche se non c’è “amore tranne quello per il Grande Fratello, non c’è lealtà se non quella verso il Partito”, Winston si innamora di Julia, pur avendo paura che sia una
spia pronta a consegnarlo alle torture del Grande Fratello. Nel disperato tentativo di vivere una vita normale, dovrà scoprire di chi e di cosa può fidarsi.