Festival 20-30: spettacoli e laboratori teatrali dal 22 al 30 nobembre 2014
Festival 20 30: spettacoli e laboratori per rispondere alle domande di chi ha 20 e 30 anni.
22 novembre h. 21.00: Spettacolo “Il ritratto della salute” e finale di laboratorio a cura di Chiara Stoppa
23 novembre h. 21.30: Spettacolo “Dopodiche?- Stasera mi butto” e finale di laboratorio a cura di Generazione Disagio
28 novembre h. 21.00: Spettacolo “Il nostro amore schifo” e finale di laboratorio a cura di Maniaci d'Amore
29 novembre h. 21.00: Spettacolo “Boheme!” e finale di laboratorio a cura di VicoQuartoMazzini
30 novembre h. 21.00: “Un ultima serata 20 30” a cura di Quit the Doner, suona Lo Stato Sociale
Chi ha tra i venti e i trent’anni oggi e? nei guai. I giovani non lavorano. I giovani non hanno voglia di lavorare. I giovani lavorano gratis, vivono di rendita, sono gia? stanchi, sono sottovalutati, sono sopravvalutati, non hanno potere, non hanno rispetto, non ce la faranno mai, saranno precari a vita, non avranno la pensione, sono degli sdraiati, sono pessimisti, sono troppo ottimisti, bevono troppo, sono strozzati da una societa? gerontocratica, non e? colpa loro, non si interessano di politica, sono estremisti, hanno pochi diritti, hanno troppi diritti, stanno sempre attaccati al computer, escono tutte le sere, non sono pronti, pazienti, elastici. Questo dicono di noi. Quelli che hanno il doppio dei nostri anni. Se molti giovani non studiano e non lavorano, cosa fanno? Come e? stato trasformato dalla disoccupazione dilagante l’immaginario di una generazione? Che impressione fa studiare nella consapevolezza che e? probabile che servira? a poco? Di chi pensiamo che sia la colpa? Come stiamo veramente? Chi saranno i 20 30 nel 2030?
Il festival “20 30” vuole provare a rispondere, attraverso lo strumento del teatro, a queste domande con la voce e il corpo di chi ha tra i venti e i trent’anni. Quattro compagnie teatrali giovani presentano quattro spettacoli legati all’avere tra i venti e i trent’anni oggi. Ognuna di queste compagnie terra? un laboratorio della durata di quattro giorni con un gruppo di giovani del territorio. I laboratori si concluderanno con una prova aperta che andra? in scena a margine dello spettacolo della compagnia che lo ha condotto. Chi seguira? il festival avra? cosi? un “mosaico” composto da otto immagini: i quattro spettacoli e i quattro finali di laboratorio. Nell’ultima serata del festival Quit The Doner, dopo aver seguito tutti gli appun- tamenti, offrira? una lettura complessiva di cio? che ha visto, provando ad organizzare questo mosaico di spettacoli e laboratori in un’unica immagine. La serata si chiudera? con una bizzarra performance de Lo Stato Sociale, che forse ricorderete per album come “Turisti della democrazia” e “L’italia peggiore”.