Le opere di Francis Bacon a Palazzo Belloni: "Mutazioni"
A Palazzo Belloni la mostra "Francis Bacon Mutazioni", che dopo aver girato il mondo arriva a Bologna.
La mostra bolognese, prodotta da con-fine Art (società bolognese che dal 2016 immagina e realizza percorsi espositivi) prosegue il tour espositivo internazionale della Francis Bacon Collection di Bologna, le cui opere in dieci anni hanno viaggiato da Venezia a Zurigo, da Berlino a Parigi, da Londra a Madrid, fino a Taiwan e Santiago del Cile, ed è corredata da un catalogo realizzato da con-fine Edizioni.
Francis Bacon, nasce a Dublino in Irlanda nel 1909 da una famiglia di origini nobili, che vantava di avere tra gli antenati paterni il filosofo Francesco Bacone. Si scopre precocemente omosessuale, in un’epoca e in una nazione in cui era reato, e diventerà grande bevitore e giocatore sciagurato.
Sofferente d’asma, difetto che lo sminuisce agli occhi paterni, instaura un legame importante con la nonna. Allontanato dalla famiglia per la conflittualità costante che regnava in casa, nel 1926 si trasferisce a Londra, appassionandosi a Nietzsche e al mondo dell’interior design. Uomo controverso, sregolato, che incarna il cliché dell’artista dannato, Bacon sa riconoscere la grandezza dei Maestri del passato, dai quali liberamente si lascia ispirare nelle sue composizioni, da Picasso a Guercino, da Leonardo da Vinci a Velázquez e molti altri. Attento anche alle tecniche fotografiche, le sue opere sono debitrici dello studio delle immagini di Eadweard Muybridge, pioniere della fotografia.
Muore a Madrid, il 28 aprile 1992, per una crisi cardiaca.