Frankenstein (a love story) all'Arena del Sole
Ultimo lavoro dei Motus sviluppato a partire dal desiderio di dare vita all’inanimato, scomposto e ricomposto sul palcoscenico. Dal romanzo di Mary Shelley e dalla tortuosa biografia dell’autrice: materiali contaminati con la contemporanea filosofia postumana e con la drammaturgia originale della performer, attivista e ricercatrice indipendente Ilenia Caleo.
In una natura in tumulto, tre solitudini radicali si intrecciano, MS, Victor e la creatura: Motus esplora il paesaggio al confine fra ciò che è “normale” e ciò non che non è ritenuto tale; quel luogo liminale abitato da creature apparentemente incapaci di stare al mondo e che, tuttavia, a quello stesso mondo mostrano la strada per cambiare.
È sui confini che i mostri proliferano. Tra i mondi.