Generazioni femminili
"Il 2020 è "l'anno delle donne". Lo rivendica Phumzile Mlabo-Ngcuka, la direttrice esecutiva di UN WOMEN all’ONU: "La parità di genere non porta benefici solo per le donne e le bambine, ma per tutti quelli la cui vita può essere cambiata da un mondo più giusto che non lascia indietro nessuno".
I talenti delle donne si fanno avanti in tutti i campi: nell’arte, nella cultura, nell’imprenditoria, nella politica, nello sport, nella scienza.
Prendiamo il campo dell'imprenditoria, dal IV Rapporto sull'Imprenditorialità femminile presentato a Roma il 27 luglio 2020, emerge che "le donne sono resilienti, tenaci, pronte anche più degli uomini a mettersi in gioco. E’ la foto del milione e 340 mila imprese guidate da donne”.
Con ragione possiamo dire che le aziende con a capo una donna sono in continuo aumento, come riportano le statistiche. La donna italiana sa reinventarsi, come risposta al calo occupazionale.
Perché prendere come esempio di talenti femminili le donne imprenditrici? E' un tempo difficile questo in cui le donne fanno presto a scomparire dall'agenda della politica, dai media, che sottovalutano l'apporto di intelligenza, di passione e di impatto sull'economia del lavoro femminile. Ancora più difficilmente fanno breccia le storie che vogliamo raccontare, di donne e del territorio in cui vivono, che con entusiasmo, fatica e passione lavorano per non disperdere attività che erano delle loro madri, nonne, zie, un patrimonio di conoscenze della collettività. E quando succede è l'orgoglio e l'amore per il posto dove si è deciso di restare, potendo scegliere infinite altre possibilità. Ma può anche accadere la stessa magia se l'attività la sceglie una giovane donna e la madre la sostiene con amore, dedizione, e la figlia scresce e la madre diventa nonna di una bambina che diventa giovane donne e…chissà nel futuro…
Sono le storie di Chiara (la scelta), di Lucia (casa e bottega), di Maurizia e Milena (una storia capovolta).