Schumann-Heine: il tenore Leonardo De Lisi interpreta i “Dichterliebe”
Domenica 6 novembre ore 18, al Museo della Musica, il ciclo di conversazioni-concerto LA POESIA DEL CANTO, realizzato in collaborazione con il Goethe-Zentrum di Bologna, si conclude con il concerto del tenore Leonardo De Lisi accompagnato al pianoforte da Pierpaolo Maurizzi.
Il musicologo e critico musicale Giordano Montecchi introduce il concerto, esplorando il mondo poetico di HEINRICH HEINE nell’incontro con la musica del romantico Schumann. In programma i DICHTERLIEBE op.48 di Schumann nella rara versione predisposta della moglie Clara. Scritti nel 1840 sono uno dei capolavori schumanniani su testi di Heinrich Heine, esemplare di un perfetto equilibrio tra valore poetico e musicale. La poesia di Heine trova nella musica di Schumann il suo riscontro più vero, in una naturale fusione tra canto e parola. Nei 20 Lieder della raccolta “Amor di poeta” Schumann sottolinea ogni sfumatura di sentimento, ogni stato d’animo, lasciando emergere sin dal primo brano un canto di struggente morbidezza.
Il concerto verrà trasmesso in differita da Rete Toscana Classica su www.retetoscanaclassica.it, media partner dell’iniziativa.
Museo della Musica
domenica 6 novembre ore 18
Heinrich Heine
conversazione di Giordano Montecchi
Leonardo De Lisi tenore
Pierpaolo Maurizzi pianoforte
Robert Schumann
Dichterliebe op.48 (versione Clara Schumann)
20 Lieder su testi di Heinrich Heine
Informazioni Bologna Festival 051 6493397 www.bolognafestival.it
Biglietto € 5, in vendita al Museo della Musica un’ora prima dell’inizio del concerto.
LEONARDO DE LISI. La sua formazione musicale si è svolta nei Conservatori di Padova, Parma e Roma. Premiato nei maggiori concorsi internazionali dedicati al Lied tedesco e alla produzione vocale da camera, Leonardo De Lisi è oggi uno dei più reputati interpreti italiani di questo vasto repertorio, che padroneggia in ben sette lingue diverse. De Lisi è regolarmente ospite di importanti istituzioni concertistiche in Italia e all’estero, in recital solistici e con orchestra. Tra i direttori con cui ha collaborato figurano Gianandrea Gavazzeni, Michel Plasson, Simon Rattle, Alan Curtis, Jean-Claude Malgoire, Bruno Aprea, Peter Maag, Bruno Bartoletti. Una grande duttilità vocale e musicale gli consente di spaziare dal barocco al contemporaneo, con numerose prime esecuzioni assolute. All’attività liederistica affianca con ugual successo quella operistica, interpretando opere di Monteverdi, Haendel, Vivaldi, Mozart (Idomeneo, Lucio Silla, Il Re Pastore, Don Giovanni, Die Zauberflöte), Donizetti (L’elisir d’amore), Verdi (La Traviata, Macbeth), Puccini (La rondine), Cajkovskij (Evgenij Onegin), Strauss (Ariadne auf Naxos, Capriccio), Stravinskij (The Rake’s Progress), Britten (Peter Grimes, The rape of Lucretia, The Turn of the Screw), Honegger (Les Aventures du Roi Pausole), Penderecki (Die Teufel von Loudun), Maderna (Satyricon, Venetian Journal), oltre a diverse prime esecuzioni di opere teatrali di compositori italiani contemporanei (Luca Francesconi, Claudio Ambrosini, Marco Betta e Paolo Arcà). Dal 1998 Leonardo De Lisi insegna Musica Vocale da Camera al Conservatorio di Firenze, e tiene corsi di perfezionamento vocale in Italia e all’estero.
PIERPAOLO MAURIZZI. Lidia Proietti, Piero Guarino e Dario De Rosa sono stati i suoi maestri. Fecondi si sono rivelati gli incontri con il Trio di Trieste, Pierre Fournier, Detlef Kraus, Franco Gulli e Maureen Jones. Dall’affermazione al Concorso J. Brahms di Amburgo nel 1983 ha dedicato la sua vita musicale alla musica da camera. Si è esibito in Europa, Stati Uniti (esordendo al Dag Hammarskjöld Auditorium dell’O.N.U a New York) Canada e America del Sud. E’ regolarmente invitato alle Festspiel-Kammerkonzert della Bayerische Staatsoper di Monaco, e nei Festival di Salisburgo, Recklinghausen, Gmunden, Praga, Guanajuato, Manaus, Oporto, Palermo e ancora alle Wiener Festwochen, Ravenna Festival, Bologna Festival, Festival Monteverdi di Cremona, Biennale di Venezia, Festival A. B. Michelangeli di Brescia e Bergamo, Festival delle Nazioni di Città di Castello dove tiene regolarmente il corso di Musica da Camera. Come solista ha suonato sotto la direzione di U. Benedetti Michelangeli, M. Eichenholz, P. Hirsch, G. Magnanensi, K. Martin ed E. Pomarico. Condivide la bellezza della musica in particolare con Yves Savary, Alberto Miodini, Rainer Honeck, David Schultheiß, Kolja Lessing, il Bayerische Staatsoper Streichquartett e Olga Arzilli. Dal 1981 insegna Musica da Camera. Il suo pensiero musicale si è arricchito grazie ai rapporti con il compositore Ernesto Rubin de Cervin, il regista Peter Stein, il teologo Giuseppe Barzaghi e il sociologo Hans Glauber.