"Racconti della foresta di Arden": la foresta esiste ancora o è stata spazzata via?
Da martedì 30 novembre a domenica 12 dicembre Racconti della foresta di Arden in scena al Teatro Arena del Sole.
"RE Mi dai del matto, ragazzo?
MATTO Tutti gli altri tuoi titoli li hai dati via: con quello ci sei nato".
William Shakespeare"Si nasce tutti pazzi. Alcuni lo restano".
Samuel Beckett
Esiste ancora la foresta di Arden? O è stata forse spazzata via dal grande uragano della civiltà contemporanea? La grande invenzione di Shakespeare, la foresta limitrofa alla città, suo specchio, luogo delle trasfigurazioni e delle metamorfosi, deposito di antichi racconti di magìa, d’amore, di armonia fra uomo e natura, tutto questo è morto per sempre nell’immaginario dell’uomo moderno?
Sembrerebbe di sì, a giudicare dalla prosaicità con cui gli uomini nostri contemporanei trattano la vita e la sue complicazioni morali, compreso il rapporto con la natura, che torna ad essere nemica, dopo la grande illusione del dominio su di essa.
C’è ancora soltanto una qualche isola, sperduta in un mare non lontano dalle nostre coste, nella quale vivono uomini sopravvissuti al big bang del nostro tempo, popolata di strane creature: maghi, spiriti, voci e armonie musicali. E’ come l’isola de La tempesta, dove Prospero riesce in due ore a ridare un ordine morale al suo mondo, ma ci lascia sbigottiti e amari di fronte a ciò che verrà.
Sarà questo il mondo in cui si muoveranno i personaggi del prossimo viaggio di Arte e Salute, fra Shakespeare, Beckett e le follie del nostro tempo.
Durata: 1 ora e 20 minuti