Rivoluzione Stanze di Lucia Palladino: la performance artistica
Venerdì 31 Maggio e Sabato 1 Giugno, dalle ore 18:00 alle ore 21:00, Palazzo Vizzani ospiterà la performance installativa Rivoluzione_Stanze di Lucia Palladino, esito di una settimana di residenza artistica, di creazione e interazione con le stanze del palazzo.
Rivoluzione_Stanze è un lavoro performativo, presentato per l'occasione in una modalità installativa. Nelle due giornate, durante l'orario di apertura del Palazzo, il pubblico potrà entrare e visitare l'esposizione. L'ingresso non sarà vincolato ad un orario preciso di inizio della performance, che verrà ripetuta più volte. Il pubblico potrà entrare liberamente, muoversi nello spazio, scegliere dove posare lo sguardo.
Rivoluzione_Stanze è un lavoro su materiali diversi: performativi, visuali, sonori e testuali. La residenza a Palazzo Vizzani è stata l'occasione che ha permesso agli artisti di riformulare e ampliare i materiali dello spettacolo Rivoluzione (Venere in Teatro, SpazioFarma 2018) a partire dalla relazione con alcune stanze del palazzo. La performance diventa quindi un nucleo dal quale si dispiegano nello spazio e nel tempo i diversi materiali che lo compongono. Il lavoro verrà presentato in un arco di tempo di tre ore in cui il pubblico attraverso le diverse sale incontrerà – in loop di 45 minuti - il materiale performativo, visuale, sonoro e testuale, in un unico affresco.
Rivoluzione_Stanze è un lavoro coreografico sull'attenzione, l'ascolto e la memoria. È la creazione di uno spazio e di un tempo in cui percepire la distanza tra le cose. Attraverso uno studio dei movimenti e dell’interazione con lo spazio e coi suoni si ricrea un percorso di piccoli gesti, lenti, ponderati, carichi di significato. Un percorso che si snoda come un filo, che si tende e si riavvolge, si afferra, si lascia scorrere o si ferma. I movimenti sono pensati in relazione allo spazio e come relazione tra i vari artisti coinvolti. Il risultato è un dedalo di materiali diversi. La performance di Lucia e Alice incontra gli ambienti del palazzo, il suono di Achille e l’intervento pittorico di Pietro Ramella. Lo spazio si dispiega e accoglie esperienze artistiche diverse e risultati diversi che formano un tutt’uno. Palazzo Vizzani diventa cornice e nucleo, contenitore e protagonista, punto di incontro dei diversi sguardi degli artisti che mettono insieme le loro riflessioni su diversi supporti: i gesti, le tele, il suono. Percorsi e visioni che comunicano, si rincorrono e si incrociano, come le stanze del palazzo.