Timeshift presenta: Speedy J, Headless Horseman e Snts
Techno da manuale e in scala di grigi per il penultimo Timeshift della stagione, con il veterano e maestro Speedy J e i mascheratissimi berlinesi Headless Horseman (live) e SNTS. Warm up affidato a Raul Sanchez.
Dall'hardcore alla minimal, il producer e dj olandese Speedy J continua ad abbracciare l'intero spettro del genere che lui stesso contribuì a far uscire dagli steccati di Detroit.
Se pezzi come "Pull Over" e "Something For Your Mind" sono la storia dei primi rave, nella Plus 8 di Richie Hawtin è stato protagonista di alcune delle linee di Roland 303 più belle di sempre, passando dalla cassa dritta a sonorità più astratte. Capolavori come "Loudbox" e "Artificial Intelligence" gli hanno, infine, consegnato la cattedra in una classe composta da gente come Terence Fixmer, Chris Liebing, Echologist e Perc. Il cerchio si è chiuso con la sua Electric Deluxe, l'etichetta di cui è fondatore dal 2008 e che gli permette tutt'oggi di sperimentare nuove possibilità stilistiche e tecnologiche.
Il producer berlinese Headless Horseman è uno dei nomi più caldi del momento, sopratutto dopo un live molto apprezzato all'ultimo Berlin Atonal. Un personaggio misterioso dal volto coperto e cappuccio nero amante di una techno scura, minimale e abrasiva e di certe atmosfere industrial e horror che ricordano alcune ambientazioni cinematografiche à la Carpenter. Tra le sue collaborazioni compaiono, tra gli altri, Perc e Ancient Methods.
È avvolto nel mistero anche SNTS, tedesco pure lui e nascosto dietro una maschera nera e un mantello che ne confonde le fattezze. Sin da "Chapter 1", la sua prima uscita nel 2012, ha saputo farsi notare non solo per il suo costume, ma soprattutto grazie a una techno profonda, dark e ruvida tra macchine analogiche e moderni software di campionamento, percussioni, voci e atmosfere ambient nebbiose. Il suo ultimo "The Rustling Of Leaves" è uscito per Horizontal Ground.