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L'innovazione trasloca da Rimini sotto le Due Torri: arriva la fiera "We Make Future"

Tre giorni dedicati a digitale, intelligenza artificiale e futuro nell'esposizione internazionale da 60mila visitatori l'anno

L’innovazione arriva sotto le Due Torri con We Make Future che, dopo 9 edizioni a Rimini, per i prossimi tre anni si svolerà nel quartiere fieristico di Bologna. Il capoluogo “ruba” così alla città romagnola quella che è una delle più importanti e partecipate tra le fiere internazionali sull’innovazione tecnologica e digitale: i prossimi 13, 14 e 15 giugno 2024 sono attesi aziende, start-up, studenti e grandi attori del settore dell’intelligenza artificiale e del digitale. I numeri parlano da sè: la scorsa edizione Wmf aveva avuto 60mila visitatori (la maggior parte giovanissimi) e 670 espositori e mille speaker provenienti da tutto il mondo distribuiti in dieci padiglioni.

A convincere l’ideatore dell’expo Cosmano Lombardo a traslocare è stata la vocazione del quartiere fieristico bolognese, sempre più avviato verso la trasformazione in una cittadella delle nuove tecnologie in sintonia con il vicino Tecnopolo: “Si erano fatte avanti molte città estere - spiega durante la conferenza stampa di presentazione -, ma Bologna si è dimostrata la realtà internazionale che faceva al caso nostro”. L’obiettivo della manifestazione è creare una rete di realtà, competenze ed economie internazionali: è ancora presto per conoscere il programma dell’edizione 2024, che comincerà a prendere corpo non prima dell’inizio dell’International Roadshow, una serie di conferenze in giro per il mondo che quest’anno toccherà Salonnicco, Hong Kong, Shenzhen, Valencia e Belgrado.

È soddisfatto anche il presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari, che arricchisce la collezione del distretto un’altra importante esposizione mondiale proprio pochi giorni dopo la quotazione in borsa della società: “Una settimana così intensa non capita sempre, siamo pronti a cogliere le nuove opportunità che questi cambiamenti favoriranno – commenta –. Il nostro territorio è al centro di un cambiamento e noi vogliamo contribuire con le fiere che sono in sintonia con queste nuove opportunità”.

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