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Bottigliate contro il presidio di Forza Nuova: identificati sette "lanciatori"

Un ferito lieve ieri sera durante il presidio in Bolognina. Il procuratore aggiunto Giovannini: "Non saranno tollerate ritorsioni di carattere privato"

Sette appartenenti ai centri sociali hanno lanciato bottiglie alla Bolognina per impedire la manifestazione anti-degrado indetta Forza Nuova per ieri sera. Saranno probabilmente denunciate per lancio di oggetti pericolosi.

A breve dovrebbe arrivare in procura la prima relazione della Digos e il numero delle persone identificate potrebbe aumentare. Ieri sono stati impegnati circa 60 uomini delle forze dell'ordine

Un militante del gruppo ultrà Beata Gioventù (ex Mods) è rimasto leggermente ferito da una bottigliata: ha dichiarato di essere passato in zona per caso, di non poter identificare chi l'abbia lanciata quindi non sporgerà querela.

"Non possiamo che prendere atto del vigliacco attacco antagonista subito ieri sera prima del nostro presidio nel Quartiere  Bolognina" - si legge nella nota dei forzanovisti - "non siamo abituati a fare passi indietro o mollare la presa su qualsiasi città d'Italia, tantomeno Bologna. Nessuna aggressione o intimidazione  fermerà la nostra volontà politica. Dopo ieri sera, sapremo alzare ancora di  piu' la nostra voce in tutti i quartieri della città".

Si teme un regolamento di conti autonomo. "Ricordiamo a tutti - ha detto il procuratore aggiunto Valter Giovannini - che individuare e punire i responsabili è compito esclusivo delle forze dell'ordine. Quindi non saranno tollerate ritorsioni di carattere privato". Quello del lancio di bottiglie contro gli avversari è stato definito dal magistrato uno "stanco rituale" che "ha imposto l'impegno di un numero adeguato di forze dell'ordine che hanno con professionalità controllato la situazione".

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