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Cittadinanza Cancellieri. Il consiglio 'indecente' azzanna il sindaco

Dopo essere stati attaccati da Merola i consiglieri all'opposizione incalzano. Il sindaco risponde con l'assenza. Piovono polemiche anche tra le fila del centrosinistra

Il caso Cancellieri diventa il caso Lembi/Merola. Durante il consiglio di oggi attacchi e accuse al presidente del Consiglio Comunale e al Sindaco per aver dichiarato, in relazione alla mancata cittadinanza onoraria dell’ex commissario di Bologna, che la politica locale “è indecente”.
Il consigliere del Pdl Michele Facci ha dichiarato nel suo intervento odierno: “Il sindaco ci ha definiti indecenti, accusa tutti noi di politica indecente ma la sua seggiola oggi è vuota”.

A raccogliere la polemica sulle dichiarazioni rilasciate alla stampa anche il compagno di partito Patrizio Giuseppe Gattuso: “Il consiglio non può essere indecente perché scelto dai cittadini e Merola, definendolo tale, politicamente lo dice a se stesso. A nessun livello è permesso offendere” conclude lasciando spazio alla leghista Borgonzoni. Anche lei insiste sulla delegittimazione del consiglio comunale proprio da parte del presidente Lembi, che avrebbe preso le parti del sindaco: “Faccia un passo indietro e chieda scusa a tutti”.

LORENZO TOMASSINI. Ma è Lorenzo Tomassini il più indignato e presenta oggi le sue mozioni: “Noi siamo tutti qui per l’onore di esserci e perché siamo stati votati, non certo per vantaggi economici. Togliamo tempo alle nostre famiglie e al nostro lavoro e poi sentiamo dire certe cose: presento dunque due mozioni distinte, una per il sindaco e una per il presidente Lembi.

LE CRITICHE DALLA SINISTRA. Piovono anche da sinistra le critiche al sindaco di Bologna Virginio Merola: "Mi pare che abbia perso il controllo. Ma davvero può pensare che sulla proposta della cittadinanza alla Cancellieri sia naturale essere tutti d'accordo?", si chiede su Facebook Gian Guido Naldi, consigliere regionale di Sel. "Mi posso sbagliare, ma io non colgo nessun smarrimento o perdita d'identità in città dopo che è tramontata l'ipotesi", prosegue Naldi, secondo il quale c'é "molto più smarrimento nel dovere constatare che un personaggio, a suo tempo 'accantonato senza rimpianti', come Amorosi ora invece sembra essere diventato un guru". Sempre su Facebook anche Lorenzo Cipriani, consigliere comunale vendoliano, critica indirettamente Merola usando il suo stesso aggettivo: "Trovo indecente che a Bologna non venga pagato il premio di produttività ai dipendenti comunali, che se lo meritano. Trovo indecente che i possibili aumenti Imu su prima e seconda casa mettano a rischio i canoni concordati per gli affitti. Trovo indecente che la Fiom non abbia rappresentanza in Fiat e quindi alla Magneti Marelli: ecco cosa penso sia indecente", scrive Cipriani.

LA LETTERA DELLA LEMBI. La vicenda Cancellieri dimostra "una distanza tra questa particolare situazione e i numerosi e faticosi compiti a cui siamo chiamati in un momento difficile della vita politica e sociale del paese e, per quanto ci riguarda più direttamente, della città di Bologna". Lo scrive, in una lettera inviata ai consiglieri comunali, Simona Lembi, presidente del consiglio comunale di Bologna, secondo la quale il mancato conferimento della cittadinanza onoraria al ministro dell'interno "ha mostrato, in una misura del tutto imprevedibile, una situazione di divisione e di incertezza tra le forze politiche elette in consiglio". Questo momento, scrive la Lembi, "richiede una responsabilità collettiva e una capacità di agire insieme (fatta salva, ovviamente, la pacata espressione delle diversità delle opinioni), quali forse non abbiamo ancora conosciuto. Una disponibilità ad agire non certo privilegiando il piano della polemica e degli interessi personali e di gruppo, bensì quello preziosissimo della collaborazione fattiva in nome dell'interesse prioritario che ognuno di noi deve alla città di Bologna". Da queste basi l'augurio "che quanto è successo possa rappresentare un'occasione per riflettere, che conduca a una rapida chiusura della fase delle critiche e delle accuse e all'apertura, invece, di una fattiva collaborazione, necessaria perché la politica e le istituzioni siano all'altezza del ruolo a cui sono chiamate in questa fase della vita del paese e della città".
 

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