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Regionali: confronto dei candidati con gli artigiani, ma lo scontro è sulla sanità

L''Applausometro' premia Bonaccini. Dibattito anche su tasse e autonomia

Un applauso convinto per il governatore Stefano Bonaccini, mormorii e brontolii quando gli risponde Lucia Borgonzoni. Tant'è che il moderatore della serata, il direttore del Quotidiano Nazionale-Qn Michele Brambilla, avvisa al microfono: "Chiedo di non interrompere, in democrazia funziona che tutti devono avere libertà di espressione".

Curiosamente, si accende quando si parla di sanità e di sanità pubblica la platea dell'assemblea regionale Cna questa sera riunita all'Arena del Sole a Bologna, dove sei candidati alle elezioni regionali del 26 gennaio si sfidano in pubblico. Ecco il passaggio con cui Bonaccini incassa l'applauso principale: "Siccome ho sentito che c'è chi le vuole togliere quando in realtà non si può fare, dico questo: voi sapete che le addizionali Irpef e Irap sono molto rigide, e solo a parole regionali. Una quota di Irpef è statale, e solo parzialmente si può ritoccare l'Irap. Tant'è che, senza l'autonomia, quella che il Governo gialloverde non ci ha concesso, non abbiamo abbiamo potuto introdurre la fiscalità di vantaggio".

Va al punto il governatore dem in sala: "Con le imposte regionali, si garantisce una migliore sanità, il fondo di non autosufficienza più alto d'Italia, politiche formative e diritto allo studio. Su questo non arretriamo: a proposito di chi vuole privatizzare la sanità, voglio che qui la sanità resti a stragrande maggioranza pubblica".

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Dopo l'approvazione della sala, chiara, ci prova Borgonzoni: "Mi trovo costretta a fare un appello a tutti voi. Leggete il programma della coalizione che rappresento, non ascoltate quello che gli altri capiscono o raccontano. Io penso che in questa sala nessuno immagini che in Regione Lombardia o in Regione Veneto, dove governa la Lega, chi è malato debba pagare per avere delle cure sanitarie".

Il privato accreditato, continua Borgonzoni, "esiste anche in Emilia-Romagna, quello che ci dobbiamo chiedere è perché decine di migliaia di emiliano-romagnoli si trovano costretti ad andare in regioni a noi limitrofe". Proprio qui si leva rumoroso il malumore dell'assemblea artigiana, al punto che risponde Borgonzoni: "Io vengo qui, parlo, capisco, ascolto volentieri e ascolto sempre tutti. Sono qui, ma se ci sono dati inconfutabili basta andarli a vedere".

Rincara Borgonzoni: "Il Pd che tanto dice di voler abbassare le tasse è quello che ha messo la tassa sulla plastica e la tassa sullo zucchero in questa regione. Se poi vogliamo fingere per dire altro...". Insiste inoltre la leghista più sul merito dell'imposizione: "Si può intervenire sull'Irap, la sinistra l'ha fatto in montagna dopo che noi lo avevamo chiesto. L'Irpef regionale con un'unica aliquota? Si può fare e l'han fatto altre regioni, per quanto riguarda appunto la parte regionale", continua Borgonzoni. Al punto che le risponde Bonaccini, prima di parlare d'altro: "Domani consegno i dati ufficiali, non smentibili, che documentano il quadro tra entrate e uscite in termini di sanità. Forse rimarrete sorpresi", si rivolge Bonaccini all'assemblea Cna. (Lud Dire)

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