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Elezioni Politiche 2013

Sotto il diluvio in Piazza Maggiore, non si arresta lo "Tsunami Grillo"

Una distesa di ombrelli e pioggia battente accolgono il leader 5 Stelle in Piazza Maggiore che non si è comunque fermato, con l'energia di sempre

Un vero Tsunami si è abbattuto in Piazza Maggiore oggi pomeriggio: l’attesissimo Beppe Grillo e una pioggia incessante che non ha mai smesso di cadere, semmai è andata aumentando: "Sono le maledizioni del PD" ci dice un militante "ma non sarà la pioggia a fermarci e a fermare Beppe". Infatti ha parlato sotto la pioggia, poi ha accettato un caschetto giallo.

Beppe Grillo in Piazza Maggiore

Forse non il tutto esaurito, ma comunque in tantissimi ad ascoltarlo, la stessa piazza di Bologna, da dove “tutto e partito”, riferendosi al "V-day" del 2007. "Piove Governo tencico!" Così l'avvio del comizio "E' fantastico vedere migliaia di ombrelli. Grazie di questa pioggia benefica". I temi di sempre, quelli cari al Movimento: reddito minimo garantito, l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti: “abbiamo rifiutato 2 milioni”, privilegi, abolizione delle province e mandato di due legislature.

PRESENZA IN TV. "Forse apparirò, non escludo nulla. Ma non andrò mai a un talk show.. Non ho mai detto di non fare la tv, ma ho detto di non fare i talk show", così Grillo riferendosi all'affaire Salsi. E sul confronto: "E con chi? Con i fantasmi? Se uno va lì e parla con un idiota, chi guarda da casa vede due idioti che parlano".

INTERVENTI MILITARI. Tra i passaggi del comizio anche la dura critica agli interventi militari e la presenza italiana in Mali: “Ma se Al Qaida viene qua, si incazza e fa una rappresaglia con chi ce la dobbiamo prendere? Se proprio volete bombardare o mandare qualche missile, ve le diamo noi le coordinate", indicando le coordinate della sede del Parlamento italiano.

MPS. Non poteva tralasciare la vicenda del Monte Paschi, vera protagonista della campagna elettorale per i rapporti della Fondazione bancaria, con il Partito Democratico: “Anche il loro presidente della Repubblica dice che ci vuole la privacy, vuole mettere sotto silenzio questo sfascio. E' incredibile... Io sono per una banca di stato, una banca nazionale. Con dentro il prossimo presidente della Repubblica che faccia da garante".

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