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Lepore, primi 100 giorni: "Bologna fa politica a livello internazionale"

Il sindaco Matteo Lepore ha incontrato la stampa per fare il bilancio sull'inizio del mandato

"Bologna c'è, che Bologna non è solo solo il capoluogo della nostra regione ma è una città che vuole fare politica a livello nazionale e internazionale". È il messaggio del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che oggi ha incontrato la stampa per fare il bilancio dei primi 100 giorni di mandato.

Si tratta di 30 decisioni e iniziative tra le quali i risultati ottenuti su tram e Passante, il mantenimento delle azioni dell'Interporto, le cabine di regia per i fondi Pnnr e poi ancora il sostegno all'affitto e il piano freddo per l'accoglienza dei senza fissa dimora. 

"Credo che questa idea di città ci sia molto chiaramente", dichiara Lepore, come riporta l'agenzia Dire. Nei prossimi giorni in Consiglio comunale sarà presentato "l'impianto del mandato, quindi del futuro e dei prossimi anni di quella che vogliamo chiamare la grande Bologna per non lasciare indietro nessuno".

"La città aveva bisogno di una svolta, di un'amministrazione che fosse in grado da subito affrontando le grandi questioni che la pandemia ci ha messo di fronte - afferma il sindaco- in particolare nel promuovere da subito un'idea che parlasse di cultura della solidarietà, questo è il cuore dell'idea di città più progressista d'Italia".

Questo puntando su "una capacità di realizzare che la città in questi primi 100 giorni ha dimostrato", rivendica Lepore, anche "cambiando le cose che la precedente amministrazione aveva impostato. Stiamo dando una lettura nuova di cui c'è bisogno, innanzitutto perché bisogna fare più in fretta": non perché "ce lo chiede il mercato", puntualizza il primo cittadino, ma perché serve rapidità "se vogliamo batterci contro il cambiamento climatico" e "se vogliamo ridurre le disuguaglianze". 

Sul tema sicurezza, croce politica di un sindaco di Bologna dopo l'altro, Matteo Lepore traccia un bilancio dei primi 100 giorni a testa alta: "Bologna non sta più discutendo di sicurezza ma sta promuovendo politiche di sicurezza", scandisce il primo cittadino in conferenza stampa. Nelle 30 azioni messe in fila per raccontare i primi tre mesi di amministrazione c'è l'avvio del Piano integrato per la sicurezza urbana. La delega è stata affidata al capo di gabinetto Matilde Madrid "e rivendico una scelta che in questi 100 giorni mi ha dato ragione", afferma il sindaco: la città su questo terreno aveva bisogno di una "svolta" e il progetto messo in campo "sta dando buoni frutti, insieme alle forze dell'ordine, alla Prefettura e alla Questura".

Su questa collaborazione si sta facendo "un lavoro molto importante", continua Lepore, sia nella prevenzione dei reati che nella capacità di "colpire, in alcune zone della città, il nostro nemico pubblico numero uno che è lo spaccio di stupefacenti": su questo per il sindaco parla il caso del quadrilatero di via Malvasia. "Senza la collaborazione con i cittadini e con le reti sociali non avremmo fatto diventare in 100 giorni la sicurezza una cosa di sinistra", afferma Lepore: questo prima "lo si diceva per motivi politici, per distinguersi dagli altri e per motivi di corrente, ma la sicurezza non è una questione di correnti: è un diritto".

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