Zona stadio, una residente: "Partite di serie A, ma chi vive qui è cittadino di Serie B"
Segnalazione di una cittadine il giorno dopo l'incontro con il Crotone. "Sono una cittadina di Bologna da circa un anno e mezzo, abito nella zona Barca e lavoro in centro. Trovo che sia Bologna e i Bolognesi città molto aperta e moderna; aperta alla multiculturalità e alla condivisiione pacifica degli spazi e dei beni comuni. Ci sono dei "nodi" che comunque per varie problematiche non si riescono a sciogliere.
Mi riferisco al problema dello stadio Dall'Ara che ormai non si può definire alla periferia della città. Ogni volta che si disputa una partita di calcio più o meno importante si blocca la città per tutte quelle persone che vivono e lavorano e studiano in centro e che si devono spostare sia con mezzi propri che con mezzi pubblici nel circondario dello stadio. A causa della chiusura degli spazi antistanti le entrate/uscite dal Dall'Ara, la situazione diventa caotica.
Tutti coloro che abitano a Borgo Panigale, Casalecchio, zona Barca rimangono tagliati fuori per circa 3 ore. Si dibatte da molto tempo la costruzione di un nuovo stadio in zona più accessibile a tutti coloro che ne usufruiscono, creando anche parcheggi e migliore sfruttamento degli spazi. Tutti coloro che abitano nelle zone su menzionate non sono cittadini di serie B".