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Tre bellissime grotte a due passi dalla città

E' possibile contattare gli enti preposti per organizzare visite guidate alla scoperta delle grotte

Amate fare lunghe passeggiate nella natura e andare nelle grotte? A San Lazzaro di Savena ne esistono tre di fama ormai nazionale, grazie alla loro bellezza e particolarità. L'invito è sempre quello di non addentrarsi mai da soli, ma di rivolgersi sempre agli enti preposti per capise se sono visitabili in quel momento, e soprattutto organizzare eventualmente visite guidate. Vediamo insieme quali sono le tre grotte..

Grotta della Spipola

La grotta dalla Spipola si trova in via Benassi  a San Lazzaro di Savena: nel cuore del Parco dei Gessi venne scoperta nel 1932 da Luigi Fantini. Vi si accede dall'area di sosta La Palazza, alla Ponticella. Impiegata come rifugio nel corso della seconda guerra mondiale, al suo interno doline, profonde buche, chiamate inghiottitoi, dalle quali si accede ad altre grotte, e anche boschi e prati. 
La Dolina della Spipola la più grande in ambiente gessoso dell’Europa.

Grotta del Farneto

La grotta del Farneto si trova in via Carlo Jussi, 171 - San Lazzaro di Savena: sempre nel Parco dei Gessi, venne scoperta nel 1871 da Francesco Orsoni (1849-1906), giovane appassionato di geologia e allievo di Giovanni Capellini all'Istituto Geologico dell'Alma Mater. Per anni una frana ne ha ostruito l'ingresso, poi un intervento di recupero e messa in sicurezza ne ha consentito la riapertura al pubblico nel 2008. 

Nella grotta si trovano alcune sepolture risalenti all'Età del Rame (collocabile in Europa Collocabile nel 4° millennio a.C.) rinvenute da Fantini negli anni '60 e oggi conservate presso il Museo della Preistoria “Luigi Donini” di San Lazzaro di Savena, il Museo Archeologico di Bologna e il Museo Archeologico Paleoambientale di Budrio. Ingente la quantità di reperti ritrovati al suo interno: semi, ossa, vasi per la lavorazione dei latticini testimonia che la Grotta veniva utilizzata come residenze temporanee da pastori e cacciatori.  

Grotta Serafino Calindri

La grotta Serafino Calindri è in via Carlo Jussi, 171  a San Lazzaro di Savena non è visitabile: con uno sviluppo di 1.955 metri e dislivello di 26, fu scoperta nel 1964 da Giancarlo Zuffa, del Gruppo Speleologico Bolognese e dedicata al celebre ingegnere idraulico e storico, che già alla fine del 1700 visitò e descrisse per primo alcune grotte del bolognese. All'interno testimonianze di popolazioni primitive (fine XIV- inizio XIII sec.a.C.), dopo la sua scoperta viene protetta con un robusto portello in acciaio, installato a 6 m dall'ingresso, che si apre sul fondo della Buca di Budriolo (inghiottitoio).

Riferimenti:

L’Ente Parco si giova di guide appositamente formate.
Per prenotazioni telefoniche: nei giorni feriali, dalle 9 alle 18, tel. 051.6258569/ 6258581

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