rotate-mobile
Comune

Neo-genitori: il Comune apre un bando per un contributo mensile

Il servizio "Zerododici" aiuta i genitori con un contributo mensile per aiutarli nel primo anno di età del bambino. Qui dettagli del bando e caratteristiche per accedervi

Il Comune di Bologna, in esecuzione della determinazione dirigenziale PG. n. /2013 ha emanatoun Avviso pubblico per la concessione di contributi a sostegno della maternità e paternità: si chiama Zerododici. Ecco tutti i dettagli e le caratteristiche che i genitori devono possedere per avere accesso al contrubuto mensile.

FINALITÀ DEL CONTRIBUTO. Il Comune di Bologna con l’avviso per i CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELLA MATERNITÀ E
PATERNITÀ  "SERVIZIO ZERODODICI" 
si rivolge alle madri e ai padri che, dopo il congedo di maternità (ex aspettativa obbligatoria),
singolarmente o in alternanza madre/padre si avvalgono del congedo parentale (ex aspettativa facoltativa) entro il primo anno di età del figlio/a. Anche i lavoratori autonomi possono accedere al con tributo alle medesime condizioni sostanziali, ossia astenendosi dal lavoro 1 o più mesi fino ad un massimo di 9 nel primo anno di età del bambino.

EROGAZIONE DI UN CONTRIBUTO MENSILE. L’intervento consiste nella erogazione di un contributo mensile attribuito per ogni mese di aspettativa facoltativa usufruito/astensione dal la voro (per mese si intende un periodo di 30 gg.continuativi). I mesi di astensione dal lavoro devono essere fruiti in modo consecutivo ed entro l’anno di vita del bambino. Il contributo verrà erogato anche per 1 solo mese per un periodo massimo di 9 mesi. Il contributo non sarà erogato se il bambino frequenta un nido d'infanzia.

DESTINATARI DEL CONTRIBUTO. Possono presentare domanda di contributo i genitori: entrambi lavoratori il cui figlio/a sia nato nel periodo compreso fra il 1°gennaio 2012 – 31 dicembre 2012. Il padre e la madre entrambi lavoratori svolgano : attività lavorativa dipendente a tempo indeterminato, attività lavorativa dipendente a tempo determinato, a progetto, o comunque precari e iscritti
alla gestione separata dell’INPS o in una delle forme lavorative equiparate al lavoro dipendente previste dalla Legge n. 30/2003,
attività lavorativa autonoma attivata da almeno un anno prima della nascita del figlio con apertura della partita IVA antecedente al 1° gennaio 2011, lavoratrice/ore autonoma/o artigiana/o, coltivatrice/ore diretta, mezzana, colona, esercente attività commerciale;
libero professionista in possesso di una attestazione ISEE del nucleo familiare, valido alla data di presentazione della domanda, non superiore ad un valore ISEE di euro 21.000,00 e contenente il nuovo nato; che possiedono la residenza a Bologna dalla nascita del figlio/a (è richiesta la residenza del bambino e di entrambi i genitori o di uno solo nella fattispecie dei nuclei mono genitoriali. Per
nucleo monogenitoriale si intende quando i bimbi sono conviventi e residenti con un solo genitore esclusivamente nei seguenti casi: unico genitore che l’ha riconosciuto, un genitoredeceduto, o detenuto in carcere o che ha perso la potestà genitoriale).
Che usufruiscono la madre e/o il padre entro il 1°anno di età del bambino, del congedo parentale in modo continuativo e non frazionato, dopo il congedo di maternità (ex aspettativa obbligatoria) con i seguenti vincoli di min. 1 mese di congedo
parentale e max 9 mesi.






 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Neo-genitori: il Comune apre un bando per un contributo mensile

BolognaToday è in caricamento