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Attualità San Lazzaro di Savena

Il luogo dove, grazie alla rigenerazione, gli oggetti hanno una seconda vita

Apre un nuovo centro del riuso comunale a San Lazzaro. Nel nostro territorio regionale, diversi gli spazi attrezzati dove ognuno può consegnare quello che non usa più (o prendere quel che gli occorre)

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Inaugurato lo scorso weekend in via Emilia 297/A  a San Lazzaro, dietro Casa Bastelli che già ospita l'emporio solidale Amalio e il laboratorio And Circular, il nuovo centro del riuso comunale Ancòra gestito dalle cooperative sociali Piazza Grande e Martin Pescatore. Il modello dello storico mercato dell’usato della cooperativa bolognese sbarca nel territorio con una nuova formula: uno spazio dove saranno organizzati anche laboratori di artigianato ed eventi sull’economia circolare. Presenti al taglio del nastro la sindaca Isabella Conti, l’assessora all’Ambiente Beatrice Grasselli e per Piazza Grande la presidente Ilaria Avoni e Simone Deidda. Presente anche Debora Calabrese della cooperativa sociale Martin Pescatore, che si occuperà di restauro funzionale e rigenerazione di mobilio.  

Soddisfatta la sindaca Isabella Conti: “Con l’apertura del centro del riuso si conclude la realizzazione di un vero e proprio polo dedicato all’economia circolare. A poca distanza infatti, troviamo Amalio e And Circular. Ogni giorno possiamo compiere piccole azioni per la tutela e la salvaguardia del nostro pianeta, come riciclare o dare nuova vita a oggetti che, diversamente, diventerebbero nuovi rifiuti”.

Come funziona

Il nuovo centro del riuso sanlazzarese (anche Bologna ne possiede uno )- è stato pensato come un luogo dove, grazie al riuso e alla rigenerazione, viene data una nuova vita agli oggetti per ridurre il peso dei nostri rifiuti e alleggerire la nostra impronta ecologica. Il nome del centro non è casuale Ancòra come ritorno dei ricordi, riuso di oggetti, come punto fermo sui principi di giustizia sociale e ambientale. Ma il centro sarà anche uno spazio di socialità e condivisione, dove partecipare a eventi e laboratori sui temi dell’economia circolare.

Le cooperative operano attraverso inserimenti lavorativi, assumendo e coinvolgendo persone marginalizzate. I cittadini adesso possono conferire presso il centro lungo la via Emilia oggetti e mobilio in disuso ma ancora utilizzabili: una volta rimessi in buono stato, anche grazie al lavoro dei laboratori, gli oggetti vengono messi nuovamente in circolo, in un mercato di prossimità e a prezzo popolare. Nel centro del riuso sarà infatti possibile trovare rarità vintage e di design come anche mobilio a prezzi accessibili.INAUGURAZIONE CENTRO RIUSO

Disponibile un servizio di logistica per il ritiro

Se non è possibile portare direttamente il bene in loco, Piazza Grande fornisce un servizio di logistica per il ritiro:”Ancòra - dichiara Ilaria Avoni, presidente della cooperativa sociale Piazza Grande - è un tassello che si aggiunge al nostro impegno sul riuso: come cooperativa sociale sentiamo di dover fare di più in un periodo segnato da un’emergenza climatica e ambientale impossibile da ignorare. Lo spazio ci permetterà inoltre di avviare nuovi percorsi di empowerment e inserimento lavorativo per persone normalmente escluse dal mondo del lavoro, e di creare occasioni di incontro, socialità e sensibilizzazione per la comunità insieme alla rete dei partner”.

L'Emilia Romagna tre le Regioni che producono più rifiuti: "Occorre un piano"

“Con una produzione di oltre 600 chili per abitante l'anno, l'Emilia Romagna si piazza ai primi posti della classifica nazionale delle regioni che producono la maggiore quantità di rifiuti. Per questo, oltre a incentivare la differenziata, occorre un impegno serio rispetto a progettualità che portino alla riduzione dei rifiuti." Così  l’assessora all’Ambiente Beatrice Grasselli che aggiunge: "Il centro del riuso ha l'obiettivo di dare una seconda vita ad oggetti di varia natura, dai mobili alle biciclette, e di far mettere radici ad una cultura profondamente diversa rispetto a quella dell'usa e getta mediante iniziative pensate soprattutto per i più giovani che spaziano dalle esperienze di laboratorio agli eventi culturali. Il nuovo spazio, che è il secondo tassello del polo di economia circolare e solidale di San Lazzaro insieme a Casa Bastelli con il progetto sul riuso dell'abbigliamento e alla futura stazione ecologica, sarà anche il luogo che l'amministrazione utilizzerà per promuovere le politiche di riduzione del rifiuto e in particolare della plastica, ambito in cui grazie anche a finanziamenti regionali, l'impegno è stato forte e ha determinato la realizzazione do progetti come la stoviglioteca, l'installazione di erogatori d'acqua in tutti gli edifici pubblici e iniziative con i commercianti volte all'eliminazione dell'usa e getta”.

A Bologna "Second Life": prendi gratis ciò che ti serve o lasci quel che non usi più

Anche Bologna nel 2021 inaugurò il suo centro del riuso in Via Marco Emilio Lepido 186/187. Second Life. Qui i cittadini (tutti i residenti nel territorio comunale e scuole, associazioni, enti no-profit autorizzati dal Comune di Bologna) possono scambiarsi liberamente e gratuitamente qualunque oggetto di casa purché sia in buono stato.

Cosa è possibile portare/trovare?  

Piatti,stoviglie,contenitori,pentole,posate,bottiglie,vasi,lampadari,biciclette,utensili,scaffali,ripiani,mobili di dimensioni contenute e soprammobili, indumenti e asciugamani,reti,lenzuola,materassi,cuscini,libri,giocattoli,libri,riviste,cd, dvd, vhs, piccoli elettrodomestici funzionanti.  

Tutto ciò che si porta viene registrato, previo rilascio di una ricevuta per la liberatoria all’uso dei beni.  Chi invece desidera un oggetto, semplicemente lo sceglie e lo porta  via. Il personale dell’area lo depennerà dalla lista. Se si vuole, è possibile lasciare un’offerta di almeno 1 € per sostegno ad un progetto con finalità sociali scelto dal Comune di Bologna.  

Centri riuso in RegioneMAPPA CENTRO RIUSO

Come detto, i centri per il riuso sono spazi attrezzati dove ognuno di noi può consegnare quello che ci non serve più e che può essere utile ad altri, allungando così il ciclo di vita dei propri beni, con vantaggi per l’economia e per l’ambiente.

La legge regionale n. 16 del 5 ottobre 2015 sull'economia circolare promuove la diffusione dei centri per il riuso, anche in sinergia con i centri di raccolta dei rifiuti, e l'organizzazione di una rete regionale di tali centri per favorire la comunicazione e il reciproco scambio di esperienze e competenze. La promozione dei centri del riuso è altresì tra le misure previste nel Programma Regionale di prevenzione dei rifiuti.

L Regione ha disciplinato il funzionamento dei centri del riuso attraverso le  "Linee guida per i centri comunali del riuso" e le "Linee guida per i centri del riuso non comunali" (Delibera n. 1382 del 25 settembre 2017 (s.m.i.)).

Negli elenchi regionali figurano una trentina di centri comunali per il riuso - gestiti dai Comuni, direttamente o mediante l'affidamento del servizio ad un soggetto esterno - cui si aggiungono quelli non comunali gestiti da enti o associazioni privati. Qui la mappa dei centri in tutta la Regione.

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