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La decisione del Consiglio dei ministri

Alluvione, Bonaccini e gli industriali al Governo: "Fate presto" | VIDEO

Il timore di Confindustria Romagna: "Molti imprenditori tenteranno di scappare". Attesa per la nomina del commissario

Sarebbe dovuta essere la giornata buona per la nomina da parte del Governo del commissario straordinario all'emergenza post alluvione, ma molto probabilmente si dovrà attendere martedì, quando è stata convocata una nuova riunione del Consiglio dei ministri. Quella in programma per oggi, infatti, si terrà ma senza la premier Giorgia Meloni a causa di sopraggiunti suoi impegni personali. Da Bologna intanto arriva il pressing della Regione e degli industriali a fare presto, sia per quanto riguarda le risorse per le spese più urgenti sia per la nomina del commissario. I nomi che circolano in queste ore sono quelli del generale Francesco Paolo Figliuolo, del capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, del commissario per l’emergenza idrica Nicola Dell’Acqua e del commissario alla bonifica delle discariche Giuseppe Vadalà. 

Bonaccini: "Fondati i timori degli industriali romagnoli"

"Bisogna fare presto: lo dicono gli imprenditori, le famiglie e i cittadini", insiste il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, ospite questa mattina all'Innovation Days Emilia-Romagna del Sole 24 Ore che si è tenuto all'Opificio Golinelli. Il governatore non si sbilancia sui nomi di cui si sta discutendo, limitandosi a chiedere "qualcuno che conosca bene l'Emilia-Romagna, perché la prima cosa per fare bene è conoscere il territorio in cui sei". Bonaccini cita l'esperienza del sisma del 2012, "una ricostruzione esemplare nella storia del nostro paese. Io prima di buttare via quel modello di ricostruzione ci penserei due volte". Durante gli incontri in programma all'Opificio Golinelli il presidente di Confindustria Romagna Roberto Bozzi ha espresso il timore che molti imprenditori possano abbandonare la regione non sentendosi più protetti. "Le assicurazioni stanno pagando sicuramente tanti soldi alle imprese", ma "è altrettanto vero che oggi come oggi, come accaduto per il terremoto del 2012, bisogna ri-assicurare le aziende del territorio. Molti imprenditori tenteranno di scappare dall'Emilia-Romagna perché non si sentono protetti". Un timore "fondato", secondo Bonaccini, che aggiunge: "Dobbiamo lavorare perché non possa avere corso, affinché le imprese rimangano tutte lì e, anzi, abbiano continuità produttiva subito o il prima possibile".

Caiumi: "Non possiamo aspettare tutto questo tempo"

Fare presto, velocizzare le pratiche, nominare subito il commissario. Sono in molti a chiederlo all'Innovation Days Emilia-Romagna del Sole 24 Ore, tra questi anche il presidente di Confindustria Emilia Valter Caiumi. "Il commissario, teoricamente, sarebbe dovuto essere già stato nominato, visti i tempi che sono trascorsi - osserva il presidente di Confidustria Emilia -. Ogni giorno, ogni settimana in più è un ritardo che non dico sia al quadrato, ma poco ci manca". Per Caiumi, "Bonaccini era la persona giusta per portare avanti questa iniziativa, ma se il Governo pensa che ci possa essere un altro nome è importante che sia operativo. Non possiamo aspettare tutto questo tempo", ribadisce il presidente di Confindustria Emilia. 

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