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Cronaca

Addio a Bice Biagi, figlia di Enzo, una vita per la libertà di stampa e i diritti delle donne

Nata a Bologna, anche lei giornalista e scrittrice, è scomparsa questa mattina a 75 anni

È morta a Bice Biagi, figlia di Enzo, anche lei come il padre giornalista e scrittrice. Nata a Bologna il 5 maggio del 1947, è stata da sempre in prima linea per la libertà di stampa e per i diritti delle donne. Dall'attentato di Piazza Fontana fino alla rivoluzione culturale del '68 e agli anni 70, Bice Biagi è stata testimone dei profondi cambiamenti del mondo e della società da protagonista, raccontandoli.

"Esprimo alla famiglia di Bice Biagi il profondo cordoglio mio e dell’Amministrazione comunale. Se ne va una persona che per molti di noi ha rappresentato un esempio per le battaglie per la libertà di informazione, a fianco del padre Enzo. Voglio ricordare anche il grande amore di Bice per la nostra terra e in particolare per il nostro Appennino e per il luogo natale del padre, Pianaccio di Lizzano in Belvedere”, ha scritto in una nota il sindaco di Bologna Matteo Lepore. 

Articolo 21: "Sempre vicina al padre ai tempi dell'editto bulgaro di Berlusconi"

"Ho imparato da mio padre che, a rendere 'davvero libera' una donna, era soprattutto il lavoro. Su tale principio ho basato la mia attività di giornalista e quella personale", diceva di sé. È stata l’associazione Articolo 21, della quale Bice Biagi contribuiva nel ruolo di garante, a comunicare la sua scomparsa avvenuta questa mattina. "Forte e volitiva, ironica e franca, Bice è sempre stata accanto al padre nella lotta contro l'editto bulgaro di Berlusconi che si abbatté su di lui, Luttazzi e Santoro il 18 aprile 2002, quando era alla Rai. Ha sempre avuto come impegno la difesa dei diritti delle donne e come baluardo di riferimento la Costituzione. All'epoca dei primi movimenti studenteschi era iscritta alla Facoltà di Lettere alla Statale di Milano ed era già molto attiva nel sostenere battaglie di libertà",  ricorda Articolo 21."Una perdita dolorosa, un vuoto incolmabile come quello lasciato da Enzo, tra i fondatori insieme a Bice di Articolo 21", si legge sul sito dell'associazione.

Il cordoglio della Federazione nazionale stampa italiana

"Forte. Determinata. Attenta. La Federazione nazionale della Stampa italiana esprime cordoglio per la morte di Bice Biagi: sempre dalla parte delle donne, strenuamente impegnata contro i bavagli e nella difesa dei valori costituzionali. Anche per questo tra le fondatrici di Articolo 21, all'indomani dell'editto bulgaro che prese di mira il papà Enzo, e del Centro documentale a lui dedicato a Pianaccio, vicino Bologna", il commosso ricordo della Fnsi, che "si stringe alla famiglia di Bice Biagi".

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