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BOLOGNINA / Bolognina

Bolognina apripista per il commercio di prossimità, assegnati 100 mila euro ai negozianti

Per l'assessora comunale al Commercio, Luisa Guidone, il progetto sul quartiere ha anticipato la nuova legge varata dalla Regione che stanzia 18 milioni per le attività di prossimità. Una legge che per il momento resta ancora sulla carta

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La Bolognina come quartiere precursore per valorizzare il commercio di prossimità, grazie al bando da 100 mila euro stanziati dal Comune per lo storico quartiere vicino alla stazione centrale. I fondi - praticamente tutti assegnati - sostengono  47 progetti ideati dai negozianti della zona. Il bando era rivolto a micro e piccole imprese ed è destinato ad interventi per la cura e il miglioramento degli spazi, dei servizi immateriali e materiali e per il miglioramento della sicurezza e dell’accessibilità. Tutte le idee che i negozianti della Bolognina hanno messo su carta e sottoposto al Comune – 38 da singole attività e 9 in gruppo – sono state finanziate, ha spiegato l'assessora al Commercio Luisa Guidone nel corso di una seduta della Commissione Commercio di Palazzo d’Accursio convocata proprio per illustrare l'esito dell'iniziativa. I fondi sono stati assegnati a 26 negozi di vicinato, 7 pubblici esercizi, 11 attività di servizio, 3 laboratori e botteghe artigianali. La graduatoria dettagliata verrà pubblicata in giornata sul sito del Comune.

Bolognina come apripista per il commercio di prossimità

“L’obiettivo era quello di valorizzare al massimo le attività che si sono presentate in forma aggregata. Molte realtà commerciali hanno aderito con entusiasmo e si sono unite in attività che miglioreranno molto il territorio stesso”, ha ricordato l’assessore al Commercio Luisa Guidone che non esita a definire quello della Bolognina un “esperimento ben riuscito, grazie all’alleanza tra l’amministrazione comunale e le attività commerciali”. Guidone ha anche tenuto a ricordare come “i bandi di questo tipo non sempre riescono in altri Comuni mentre in Bolognina ha funzionato”, anche grazie al tessuto sociale del quartiere dove abita un’alta percentuale di cittadini stranieri ma c’è grande coesione.  “Abbiamo visto che la Regione Emilia-Romagna ha approvato una legge sul commercio di prossimità, siamo in attesa dei decreti attuativi. Questo bando della Bolognina è un po’ un assaggio di quello che ci aspettiamo che questa norma regionale possa mettere in campo per la nostra città, in piccolo - spiega l'assessora- perché dalla legge dovrà uscire una possibilità di progettazione molto più articolata ed estesa. Però di fatto ci aspettiamo di poter agire come fatto in Bolognina, in futuro, in modo più organico e sistematico sulla rete di servizi di prossimità, perchè ce ne sono diversi e ognuno ha diritto ad essere valorizzato nel modo più specifico possibile". La legge regionale lo consente "e spero che questo sia, il prima possibile - sottolinea Guidone- uno strumento che potremo usare". Ma intanto "in questi anni non siamo stati con le mani in mano. Il bando Ravone, il bando Bolognina e la progettazione sullo sconto Cup per le attività che si prendono cura del territorio: tutta una serie di misure- segnala Guidone- le stiamo già mettendo in campo, ma aspettiamo di poter affiancare al lavoro che il Comune sta facendo con risorse proprie anche la progettazione più ampia che speriamo possa essere messa campo il prima possibile dalla Regione".

Più sicurezza e miglioramenti del quartiere

Ben 23 progetti riguardano l'acquisto di attrezzature, 15 sono interventi per il miglioramento dell'estetica dei negozi, 9 la riduzione dei consumi energetici. Un focus importante riguarda la sicurezza: tra gli interventi finanziati ci sono l’installazione di sistemi di videosorveglianza e presenza di assistenti alla security. I commercianti vogliono puntare anche sull’eliminazione di barriere architettoniche, la pulizia dei muri, l’illuminazione e le attività di cura dell'area circostante e l’acquisto di attrezzature per migliorare l'accoglienza ai clienti. E ancora: l'avvio di consegne a domicilio attraverso l'acquisto di cargo bike, interventi di abbellimento con illuminazioni e stampe e creazione di un nuovo punto di aggregazione da parte di alcune attività nel mercato Albani, la realizzazione di un sito dedicato alle strade degli artisti accessibile con QR code, la creazione di strumenti digitali per la comunicazione nel campo della moda.

Le reazioni di Confesercenti e dei consiglieri

Di “segnale molto importante per la riqualificazione del commercio di vicinato” parla Manuela Pizzirani Confesercenti Bologna che esprime soddisfazione per l’intento del Comune di favorire la “presenza capillare delle aziende, che sono anche un presidio del territorio”. “Quello che è successo in Bolognina è prodromico di quello che succederà in città”, fa eco il consigliere del Pd, Franco Cima. “In Bolognina la ristorazione la fa da padrone – aggiunge – ci sono tanti ristoranti di qualità spesso gestiti da esercenti stranieri. Si trova il vero ristorante cinese, giapponese, libanese, persiano e tanti turisti scelgono il quartiere proprio per questo”. Di “progetto semplice e intuitivo, pensato per aiutare affinché si faccia qualcosa insieme e questo insieme deve continuare” parla anche il consigliere Siid Negasch, del gruppo Matteo Lepore Sindaco

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