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Cronaca Centro Storico / Piazza dei Tribunali

Parmalat, Calisto Tanzi torna in aula per richiedere domiciliari

Ci riprova l'ex imprenditore ad ottenere gli arresti domiciliari, facendo leva sulle precarie condizioni di salute. Oggi si è presentato in tribunale a Bologna: sempre più magro, ma senza il sondino naso gastrico

Calisto Tanzi è tornato a Bologna, dove oggi in tribunale si discute del ricorso per i domiciliari presentato dai suoi legali. L'ex patron Parmalat è infatti detenuto dal 5 maggio 2011. L'imprenditore, dopo alcuni problemi di salute, è stato trasferito all'Ospedale di Parma, lo scorso 11 febbraio, dove è ricoverato nel reparto detenuti.

Secondo i suoi difensori, il regime carceraio sarebbero non idoneo alle precarie condizioni di salute in cui versa l'ex manager . Tanzi anche oggi è apparso in aula assai sciupato: sempre molto magro, ma non ha il sondino naso gastrico, che invece mostrava la volta scorsa.

Secondo quanto appreso intende fare dichiarazioni in aula. Recentemente, nell'appello per il crac del gruppo che guidava, è stato condannato a 17 anni e 10 mesi.

Il tribunale di sorveglianza di Bologna si è riservato la decisione se concedere o meno la detenzione domiciliare. La decisione del Collegio presieduta da Francesco Maisto potrebbe arrivare in serata ma più probabilmente e attesa nel giro di due o tre giorni. Terminata l'udienza l'ex cavaliere del lavoro, camminando molto lentamente, con le manette ai polsi e scortato da due agenti della Penitenziaria, ha lasciato il tribunale per fare ritorno all'ospedale Maggiore di Parma.

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