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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza Franklin Delano Roosevelt

Studenti in protesta, imbrattata la Prefettura e bruciate le foto di Meloni e Netanyahu | FOTO e VIDEO

Durante il corteo, in protesta contro la riforma Valditara e contro le manganellate di Pisa, è stato colpito dal lancio di uova anche un funzionario della Digos

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Un folto corteo di studenti sta attraversando le vie del centro di Bologna per protestare contro le manganellate ricevute da alcuni studenti a Pisa e contro la riforma della scuola a firma del ministro Valditara.

Manifestazione studenti Prefettura

Durante la manifestazione, gli studenti hanno lanciato delle uova piene di vernice rossa contro la sede della Prefettura, in piazza Delano Roosevelt, imbrattandone l’ingresso. Inoltre, durante il lancio di uova, è stato colpito anche un alto funzionario della Digos. Inoltre, durante la manifestazione, sono state bruciate alcune foto della premier Giorgia Meloni, del ministro Matteo Salvini, dell'ex premier Enrico Letta e del presidente israeliano Benjamin Netanyahu. Infatti, come scrive la Dire, durante il corteo gli studenti e le studentesse hanno sostenuto la propria vicinanza alla causa palestinese con cori, striscioni e bandiere. Nell’occhio del ciclone sono finiti non solo politici di destra ma anche di sinistra: “Destra e sinistra, stesso manganello” e "La parte giusta della storia non è il Pd, non è il Movimento 5 stelle, non è Fratelli d'Italia, ma la Palestina libera” recitano due striscioni. Partito da piazza San Francesco, il corteo è passato prima davanti alla Prefettura e poi davanti all’ufficio scolastico regionale di via de’ Catagnoli, dove sono state bruciate le fotografie dei rappresentanti politici.

Le reazioni

“Massima solidarietà alle forze dell’ordine senza se e senza ma e al dirigente di polizia colpito – scrive in una nota il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia –. L’attacco alla Prefettura è un gesto molto pericoloso ed eversivo. Questi soggetti vengono definiti ‘studenti’, ma sono invece purtroppo i soliti noti dei centri sociali ideologici e violenti ormai incontrollabili in città. Mette molta tristezza sapere che Mattia Santori, consigliere del Pd, noto come ex capo delle sardine, partecipi a queste manifestazioni violente e di attacco alle istituzioni. Il Sindaco Lepore condanni fermamente queste azioni”.

Il consigliere del Partito Democratico ha subito risposto agli attacchi arrivati da destra: "Oggi ho partecipato con le migliori intenzioni alla manifestazione indetta dagli studenti, ma devo ammettere con grande rammarico che si è persa una buona occasione per ribadire il diritto a manifestare, esprimere solidarietà al popolo palestinese e agli studenti di Pisa e Firenze, rivendicare le sacrosante e attualissime preoccupazioni del mondo giovanile. Purtroppo, il metodo è anche merito e per colpa di alcuni, molti dei quali neanche studenti delle superiori - continua Santori -, la manifestazione indetta dai collettivi studenteschi si è trasformata in un assist a chi professa violenza, divisione e scontro frontale. Chi imbratta i muri, lancia oggetti contro la polizia, urla slogan che inneggiano alla violenza, insulta le istituzioni non sarà mai realmente un difensore di parole quali pace, giustizia, equità, democrazia. E riceverà sempre dal sottoscritto e dalle istituzioni che rappresento una ferma condanna”. La sua presenza è stata notata non solo dai consiglieri di Fratelli d'Italia ma anche dai manifestanti stessi, che proprio in virtù delle critche ai dem hanno gridato, rivolgendosi all'ex sardina, "Fuori il Pd dal corteo", ricordando le manganellate piovute sulle teste degli studenti anche quando a governare era il centro sinistra.

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