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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Delirio religioso: accoltellò la compagna, assolto per schizofrenia

Si sentiva 'impuro' per avere intessuto una relazione con una cristiana, così aveva quasi decapitato la compagna ucraina. Il gup l'ha assolto per incapacità di intendere e di volere, ma sarà ricoverato in un ospedale psichiatrico giudiziario

Ai Carabinieri che l’aveva interrogato racconto che, come Abramo doveva uccidere l'unico figlio Isacco, prima di essere fermato da Dio stesso, anche lui doveva compiere un sacrificio perché la relazione, anche sessuale, con la donna lo faceva sentire impuro. Il gup Bruno Perla lo ha dunque assolto per incapacità di intendere e volere e Mahfoud Bahi, 30 anni, disoccupato con precedenti, trascorrerà i prossimi 5 anni in un ospedale psichiatrico giudiziario, dove già riside.

SCHIZOFRENIA. Due consulenze psichiatriche hanno stabilito che Bahi è affetto da una grave forma di schizofrenia e dopo l’accaduto, sulla base della potenziale pericolosità dell’uomo, il pm aveva chiesto e ottenuto dal gip Andrea Santucci il ricovero coatto in un ospedale psichiatrico giudiziario. "Sia il consulente del tribunale, dott. Andreani, sia quello di parte, dott. Giancarlo Boncompagni, hanno concordato sul fatto che era totalmente incapace di intendere e volere al momento del fatto - ha spiegato il legale dell'uomo, avv. Donata Malmusi - ma anche sulla persistenza della sua pericolosità".

QUASI DECAPITATA. La donna 45enne era stata colpita da quattro fendenti che l’aveva quasi decapitata lesionandole in modo permanente le vertebre cervicali: è rimasta paralizzata. Bahi, compagno della donna da quasi 3 anni, si sentiva impuro durante le relazione sessuale, ma pare che la coppia avesse problemi di relazione, a cui l'uomo aveva cercato di ovviare tramite la lettura del Corano.

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