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Cronaca

Abbandono scolastico, sempre più ragazzi lasciano i banchi: "Dato peggiorato con il covid"

Difficile monitorare con precisione la dispersione scolastica, ma il dato certo è che il trend è in crescita. Ruscigno: "Abbiamo progetti e finanziamenti ad hoc, ma non possiamo generalizzare:ogni caso va valutato a sè"

Numeri non allarmanti, ma in crescita. I ragazzi che abbandonano la scuola aumentano anche nella provincia di Bologna toccando quasi il 10%: "Monitorare caso per caso è difficile e i numeri potrebbero non essere precisi. Fatto sta che dopo la pandemia il trend è in crescita e la prevenzione risulta essere l'arma migliore" spiega Daniele Ruscigno, delegato della Città Metropolitana alla scuola. L'esempio che porta sono i  tanti progetti messi in campo ormai da anni e oggi finanziati anche dal PNRR: non solo docenti e personale scolastico, ma anche enti locali genitori coinvolti. E proprio a proposito del piano nazionale di ripresa e resilienza, la regione Emilia-Romagna avrà a disposizione circa 31 milioni di euro da utilizzare anche per contrastare la dispersione scolastica (oltre che sostenere la formazione professionale, potenziare l'incontro tra offerta e domanda di lavoro e la ricerca di soluzioni al problema abitativo degli studenti universitari).

Chi sono i ragazzi che lasciano la scuola? Per quali motivo decidono di farlo? Una risposta unica chiaramente non c'è: "Generalizzare serve a ben poco e la cosa migliore è valutare caso per caso, consapevoli che a volte le statistiche non tengono conto di alcuni fattori fra cui il passaggio da un liceo a un istituto professionale che poi però magari viene conteggiato fra gli abbandoni. I motivi per cui lo fanno sono variegati: dalla difficoltà ad affrontare gli studi a quelle di tipo familiare, integrazione linguistica o forme di disabilità. Il panorama è vario ed è per questa ragione che ci sono progetti che tongano ogni singolo elemento" spiega ancora Ruscigno. E la soluzione? "Una risposta generale non serve. Sono stati già ampiamente annunciati degli stadi di peggioramento e come Città Metropolitana abbiamo attivato già da qualche progetti specifici che intensificano il grado di attenzione e prevenzione raggruppando i vari asset sul tema. Analizziamo poi quelli che funzionano di più e quelli che funzionano meno per poi fare delle scelte". 

Scuola dell'obbligo, a Bologna 100 abbandoni all'anno

Ogni anno un centinaio di studenti abbandonano la scuola dell'obbligo a Bologna. E' quanto ha confermato l'Area istruzione ed educazione del Comune di Bologna, durante una commissione Scuola a Palazzo D'Accursio. "Il tema della dispersione scolastica è molto attenzionato  - aveva spiegato la responsabile dell'unità adolescenti, Fabiana Forni, rispondendo a una domanda specifica - e stiamo investendo da tempo". Di questi, la metà viene subito recuperata. Per gli altri invece, a volte serve anche la segnalazione alla Procura minorile. Numeri che con la pandemia "non sono cambiati". Da anni è attivo un protocollo, in fase di rinnovo, siglato con il Provveditorato e gli Istituti comprensivi che permette alle scuole di segnalare situazioni di fragilità, dispersione ed evasione scolastica, ma anche di difficoltà economiche, sociali e ambientali. "Ogni anno vengono segnalate circa 100 evasioni - riferisce Forni - di cui una metà viene ripresa, mentre l'altra metà ha bisogno di interventi più strutturati. A volte servono anche le segnalazioni alla Procura minorile. I dati non sono cambiati con la pandemia".

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