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Cronaca

Tipologie di ladri, segnali, precauzioni: i furti in casa sotto la lente della polizia

INTERVISTA - Il vice questore Fabio Pichierri, dirigente delle volanti di Bologna, spiega come ostacolare le intenzioni dei ladri: "Case isolate e condomini attraggono una tipologia diversa di malviventi"

La gioia di concedersi finalmente le proprie vacanze estive da un lato, mentre dall'altro il timore di allontanarsi da casa lasciando potenzialmente campo libero ai ladri. I primi casi di furto e tentato furto a Bologna si sono già verificati ma la situazione non è allarmante secondo il vice questore Fabio Pichierri, dirigente delle volanti: "Bologna non desta particolare preoccupazione rispetto al fenomeno dei furti in casa nei periodi di ferie (lo possiamo definire fisiologico) e la collaborazione dei cittadini con le forze dell'ordine è un vantaggio, nonchè una grossa complicazione per i ladri. Più che parlare di 'mappa' della città più esposta al rischio di 'topi d''appartamento' si potrebbe  fare una differenza a seconda della tipologia delle abitazioni che sono più o meno isolate e più o meno dotate di strumenti di sicurezza e che a seconda di queste caratteristiche attraggono malintenzionati differenti". Senza però pensare a grandi e costosi sistemi di sorveglianza, la vera scoperta è che esistono poche e semplici regole che possono realmente mettere al sicuro quello a cui teniamo di più. Perchè fra l'altro, come sottolinea Pichierri: "Si tratta di un reato particolarmente odioso che lascia un danno oltre che economico anche psicologico visto che è una invasione della nostra sfera privata, quella più delicata e preziosa". 

Partiamo dalla prevenzione e dalle regole da memorizzare che possono fare la differenza: come complicare la vita ai ladri? Quali le precauzioni da adottare rendere le nostre case più sicure? 

"Intanto partiamo dal fatto che tante delle raccomandazioni potrebbero sembrare ovvie, ma che non lo sono affatto. Si tratta di buone pratiche che possono scoraggiare i ladri. Intanto è buona cosa incrementare la protezione delle nostre abitazioni scegliendo porte blindate con serrature di sicurezza, proteggere le finestre e le porte finestre dei balconi con grate o vetri antisfondamento, magari installando dispositivi antifurto e anti-intrusione o telecamere a circuito chiuso. Una cosa importante è che in caso di smarrimento o furto delle chiavi di casa, come anche trasferimento in un'abitazione precedentemente occupata da altre persone, il cambio di serratura. Le chiavi non vanno mai lasciate sotto lo zerbino (ci sono persone che lo fanno ancora) o in altri luoghi facilmente individuabili del pianerottolo o del giardino. Un altro tema: le mandate. Se anche ci si assenta per poco tempo, le mandate sono indispensabili perché senza quelle anche le porte blindate si aprono con grande facilità. 

Se possibile lasciare una luce o la radio accesa per simulare la presenza in casa e se i vicini o gli amici sono disponibili, chiedere loro di svuotare periodicamente la cassetta della posta in modo che l'accumulo di bollette, buste e pubblicità non svelino l'assenza prolungata dei proprietari. 

Fondamentale essere riservati sull'informare gli estranei sui nostri spostamenti e sulle nostre vacanze: inevitabile a tal proposito non citare i social network, spesso fonte di informazione anche per i ladri. Tantissimi ancora i profili Facebook e Instagram aperti: non postate foto o messaggi che testimoniano la vostra lontananza da casa".  

Gli occhi dei vicini di casa, l'attenzione dei cittadini rispetto a quello che accade intorno a loro e le segnalazioni a Polizia e Carabinieri: quanto possono fare la differenza? 

"I cittadini, così come è stato dimostrato anche in alcuni ultimi interventi che ci hanno consentito di cogliere i ladri in flagranza e arrestarli, sono importanti perchè possono aiutare molto le forze dell'ordine a contrastare il fenomeno. Con questa collaborazione si attiva quello che viene definito 'controllo di vicinato' o 'controllo di comunità', che si basa sulla sorveglianza effettuata da vicini di casa e da coloro che in qualche modo sono testimoni di un fatto/reato e che attivano subito l'intervento delle forze dell'ordine oppure avvicinano autonomamente i soggetti sospetti estranei al condominio trasmettendo il messaggio di averli notati e che nei pressi di quell'edificio è complicato per ladri e male intenzionati muoversi indisturbati". 

A tal proposito: quali sono i segnali che devono far scattare l'allerta tanto da chiedere aiuto al 113? 

"Intanto, come già accennato, la presenza di individui sospetti che vanno subito segnalati chiamando i numeri di emergenza: meglio chiamare per un falso allarme che non chiamare per una emergenza reale. Molta attenzione va rivolta nei casi in cui si sospetta che sia in corso un tentativo di raggiro, un odioso reato che spesso riguarda persone anziane. Anche sentire rumori insoliti, soprattutto se provenienti da abitazioni che si sanno prive di occupanti, e magari nei giorni festivi o nelle ore serali o notturne, può e deve insospettire i cittadini che potranno comunicare tali circostanze ai numeri di emergenza 112 e 113". 

Ci sono tipologie di abitazione più esposte rispetto ad altre? 

"Certamente quelle isolate, quelle al piano terra degli edifici, quelle interessate da impalcature per i lavori di ristrutturazione, quelle prive di occupanti e quelle sprovviste da protezione. La casa isolata è di solito la più appetibile ma anche generalmente quella più protetta, che richiede una maggiore abilità, pianificazione e organizzazione dei ladri. Diversa la situazione nei grandi condomini, dove spesso il furto è occasionale". 

Un evento che non si vorrebbe mai vivere, ma che potrebbe accadere: cosa fare se entrando in casa ci si trova davanti al ladro o se si capisce invece che il furto è già stato perpetrato? 

"Può capitare ed è capitato che il proprietario o l'occupante di un'abitazione torni a casa e trovi la porta aperta, chiusa dall'interno o semichiusa: quello è un segnale che deve mettere in guardia. Non entrare, ma chiamare le forze di Polizia e attendere gli agenti perchè dentro non solo potrebbe esserci qualcuno, ma quel qualcuno potrebbe anche reagire in modo violento. Se invece si rientra e ci si ritrova con la casa messa a soqquadro, ecco allora è bene evitare di contaminare la scena perché nei casi di furto in appartamento interviene sempre la Polizia Scientifica e non è raro che attraverso le impronte digitali i reati vengano attribuiti agli autori anche a distanza di tempo". 

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