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Cronaca

Mascherine Ffp2 a prezzo calmierato e tracciamento, centrodestra all'attacco

Fdi e Forza Italia presentano due interrogazioni in Regione

Scuole e mascherine. Il centrodestra bolognese va all'attacco e incalza sulla riapertura delle scuole e sulle mascherine. Da parte sua Forza Italia avanza dubbi sulla riapertura delle scuole a gennaio.

"L'aver abbandonato totalmente docenti e studenti durante tutto il periodo di sospensione della didattica, togliendo di fatto attenzione e tutela ad una comunità particolarmente a rischio, pone un'ombra su quello che potrà essere lo scenario di gennaio quando si dovrà riprendere la scuola in presenza", afferma la consigliera regionale in Emilia-Romagna Valentina Castaldini citando in particolare la situazione di Bologna. Facendo presente che "se la stessa situazione fosse avvenuta all'esterno dell'ambiente scolastico, ovvero in ambiente lavorativo, familiare o amicale, le persone entrate in contatto nelle 48 ore precedenti con una persona con test positivo a Covid sarebbero state poste in quarantena da parte dell'Ausl, e sarebbero state programmati tamponi di screening", Castaldini chiede, con un'interrogazione in Regione, se altre Ausl regionali abbiano deciso la sospensione del tracciamento scolastico durante le vacanze natalizie, "quanti siano gli studenti e i docenti per i quali, entrati in contatto con un caso conclamato di Covid, non sia stato effettuato alcun test e quali siano i dati su positivi, contagi e focolai a causa di studenti e docenti ai quali non è stato effettuato il test".

Parallelamente in casa Fratelli d'Italia Giancarlo Tagliaferri incalza sulle mascherine Ffp2. Tagliaferri ricorda come "con le novità introdotte dal governo alla vigilia di Natale per il controllo della diffusione del Coronavirus, nelle scuole e sui mezzi pubblici sono obbligatorie le mascherine Ffp2 e non quelle cosiddette chirurgiche che fino ad ora sono l'unico modello fornito dallo Stato a prezzo calmierato". Da qui una interrogazione in viale Aldo Moro per chiedere all'amministrazione regionale "cosa intenda fare affinché cittadini e studenti abbiano accesso alle mascherine Ffp2 a prezzo calmierato e come intenda attivarsi per evitare che ci siano effetti speculativi sul costo di questa tipologia di protezione".

"L’Ausl di Bologna ha interrotto lo screening nelle classi con alunni positivi dal 22 dicembre al 9 gennaio. È grave e inammissibile. Gli assessorati alla Salute, alla Scuola e la Giunta Bonaccini devono spiegare cosa sta accadendo e ricorrere immediatamente ai ripari. Non si può fermare il tracciamento in piena pandemia solo perché le scuole sono chiuse. E chiedo cosa accade nelle altre province emiliano romagnole", per la capogruppo di Forza Italia in Regione, Valentina Castaldini.

Castaldini: "Chiedo che metta immediatamente e nuovamente a disposizione il tracciamento per i ragazzi delle classi che hanno avuto casi positivi, perché aspettare il 10 gennaio è troppo tardi"

"In questi giorni di festività in cui la realtà ci ha aiutato a decifrare cosa sta accadendo, dalla corsa ai tamponi e alle fila davanti alle farmacie, alla responsabilità delle persone che si aggrappano allo screening per fermare in qualche modo il contagio, ricevere segnalazioni dai dirigenti scolastici che mi raccontano come l’Ausl di Bologna abbia tirato su bandiera bianca è assurdo - scrive Castaldini in una nota - potrebbe sembrare una barzelletta se non si trattasse di una situazione critica in piena pandemia, ancora. La politica deve essere responsabile. E quella della Regione ci ha lasciati prima della pausa natalizia con una promessa che all’indomani della chiusura scolastica non ha già più mantenuto. Chiedo che metta immediatamente e nuovamente a disposizione il tracciamento per i ragazzi delle classi che hanno avuto casi positivi, perché aspettare il 10 gennaio è troppo tardi, e chiedo per questo anche una Commissione prima del suono della campanella per capire come l’assessorato alla Salute, l’assessorato alla Scuola e la Giunta Bonaccini si stiano organizzando per un eventuale 'Tampon day' e per quali sono gli accordi con il Governo centrale per seguire al meglio questa situazione delicata".

"Quello che è successo alle scuole bolognesi dal 22 dicembre è molto grave ed è arrivato il momento che gli assessorati deputati, quello alla Salute e quello alla Scuola, si prendano anche le proprie responsabilità per quanto accaduto. Chiedendo, infine, un report dettagliato delle altre province emiliano romagnole", conclude la consigliera.

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