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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Migranti, Bologna accoglierà 12 persone a bordo della 'Humanity 1'. Taruffi: "Faremo la nostra parte"

Domani lo sbarco della nave al porto di Ravenna. L'assessore regionale: "Manca un piano di gestione del governo"

Saranno accolti anche in città alcuni migranti a bordo della 'Humanity 1' della ong SOS Humanity in arrivo domani al porto di Ravenna. In tutto sulla nave ci sono 69 persone salvate nei giorni scorsi al largo della Libia (di cui una donna e 20 minori non accompagnati). "Ancora una volta l'Emilia-Romagna fa la sua parte per persone che fuggono dalla povertà e da situazioni drammatiche, spesso di guerra, confermando la sua vocazione di solidarietà e accoglienza. E ancora una volta intende farlo nel migliore dei modi, contribuendo a presente e a un futuro migliori anche per tanti minori non accompagnati”, spiega l’assessore regionale al Welfare Igor Taruffi.

I migranti a bordo della nave

“Di nuovo, però, registriamo l'assegnazione di un porto di sbarco lontano giorni e giorni di navigazione dal punto di salvataggio, e l'assenza di un piano di gestione sia degli sbarchi sia dell'accoglienza da parte del Governo - continua Taruffi -. Ribadiamo di essere pronti a fare la nostra parte e a confrontarci con l'Esecutivo, che deve però uscire da una logica solo emergenziale, senza alcuna programmazione, con i Comuni e i territori spesso lasciati soli". Dopo lo sbarco, i 20 minori stranieri non accompagnati presenti sulla 'Humanity 1' resteranno in via temporanea a Ravenna, insieme alle persone che potrebbero aver bisogno di ricovero in ospedale. Dei restanti 49 migranti adulti, 12 saranno accolti a Bologna, 10 a Modena, sei a Reggio Emilia, cinque a Forlì-Cesena e a Parma, quattro a Ferrara, quattro a Rimini e tre a Piacenza.

La Regione: "Valuteremo le condizioni di salute"

Quanto alla provenienza, il gruppo più numeroso dei migranti è costituito da 30 sudanesi, "probabilmente in fuga dal conflitto esploso il 15 aprile nella capitale Khartoum fra l'esercito regolare e il gruppo paramilitare delle Rapid support forces", fa sapere la Regione. Gli altri migranti provengono da Nigeria, Eritrea, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea Bissau, Mali, Niger, Senegal, Sud Sudan e Togo.  “Le condizioni di salute verranno attentamente valutate al momento dello sbarco - spiega la Regione - anche se a bordo viene effettuata una prima visita, e si verificherà se ci sono casi di infezione da Covid o persone affette da altre patologie".

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