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Fuori dalla prigione fino alla prossima udienza

Patrick Zaki non è ancora stato liberato, Bonaccini: "Primo spiraglio, ma non ci basta"

Per il momento è ancora in carcere. Un pensiero per lo studente da tutti i presidenti alla Conferenza Stato-Regioni

Si tratta di “un primo spiraglio, ma non ci basta". Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, commenta la scarcerazione di Patrick Zaki, lo studente egiziani di Unibo, che ha passato in cella 21 mesi, dopo l'arresto, a febbraio 2019, al suo arrivo a Il Cairo.

Ma, "Niente ancora". È  il messaggio ricevuto dall'agenzia Dire dagli attivisti che a Mansoura seguono il caso di Patrick e che chiedono l'anonimato per ragioni di sicurezza. Nella mattinata i giudici ne hanno disposto il rilascio ma l'accusa non è decaduta e l'1 febbraio lo studente sarà di nuovo in aula. Rischia una condanna fino a 5 anni di reclusione.

"Insieme all'Università di Bologna e alla città di Bologna e a tutti coloro che in questi mesi si sono mobilitati, a partire dall'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, continuiamo a chiedere la liberazione definitiva di Patrick. Anche per questo ribadiamo la necessità della concessione della cittadinanza italiana a Patrick Zaki, come richiesto nella mozione approvata alla Camera nel luglio scorso”, rileva Bonaccini. 

Terminata l'udienza, Patrick Zaki esce dal carcere

“Anche se ancora non c'è la sentenza di assoluzione, questa è davvero una bella notizia”, dichiara il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, arrivata la notizia della scarcerazione dello studente egiziano dopo 22 mesi di carcere in Egitto. Giani si augura di “poter accogliere presto Patrick, da libero cittadino, in Toscana e lo invito fin da ora a Firenze per condividere con lui i valori della pace, della libertà e della giustizia che sono alla base della nostra vita civile”. Per Giani si tratta di “un primo passo importante a cui speriamo possa seguire presto l'assoluzione completa nel processo fissato per il prossimo febbraio. Durante la lunga detenzione anche la Toscana si è mobilitata, insieme a tante persone ed istituzioni, unendosi agli sforzi della diplomazia e alla richiesta corale per ottenere la sua liberazione. Lo ha fatto seguendo la sua vocazione di paladina della libertà e dei diritti umani e continuerà a farlo, senza abbassare la guardia, fino al traguardo definitivo del processo”.
Anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti sottolinea la scarcerazione: Patrick Zaki sara' scarcerato, una  bellissima notizia. Un primo passo verso la giustizia. Continuiamo a tenere alta l'attenzione. La mobilitazione per la libertà va avanti, siamo con te!”.

Per Vincenzo De Luca, presidente della regione Campania, “la scarcerazione di Patrick Zaki, detenuto nelle carceri egiziane da 22 mesi senza aver mai subito una condanna, è un segnale importante, ma non basta. Auspichiamo che sia una misura definitiva e che valga sempre per tutti quelli che si trovano nelle stesse condizioni". Per De Luca “le battaglie per la libera espressione delle proprie idee e per il rispetto dei diritti umani fondamentali devono vedere l'Italia sempre in prima linea, senza distinguo, né ambiguità”.

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