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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Navile / Via Sario Bassanelli

Pestaggio all’uscita di scuola, la denuncia della madre: “Ho paura per mio figlio”

Violento pestaggio ai danni di un minorenne da parte di alcuni coetanei. Naso rotto e trauma facciale, prognosi di venti giorn

Sono ancora da accertare i motivi che hanno portato un gruppo di ragazzi minorenni a pestare un loro coetaneo all’uscita della scuola. I fatti risalgono a martedì scorso, alla fermata del bus fuori alle Aldini Valeriani, l’istituto frequentato dalla vittima. Un pestaggio brutale, andato in scena davanti agli sguardi indifferenti degli altri ragazzi. 

"È stato avvicinato – scrive Il Resto del Carlino riportando le parole della madre del giovanissimo – da un gruppo di suoi coetanei. Sono partiti in due, poi gli altri sono arrivati via via durante l’aggressione. Gli hanno chiesto se si fosse divertito a parlare con una ragazza, ma mio figlio non sapeva nemmeno a chi si stessero riferendo. Ha avuto giusto il tempo di rispondere, poi lo hanno buttato a terra e pestato con calci e pugni. Quando è arrivato a casa – continua – aveva il volto tumefatto ed era pieno di sangue. L’ho portato immediatamente in ospedale e la diagnosi è stata naso rotto, edema all’occhio sinistro per cui dovrà fare una terapia e un trauma facciale. Oltre a questo, è stato colpito con calci e pugni anche alle gambe”. La prognosi dell’ospedale è di venti giorni.

Intanto, i genitori del ragazzo hanno già sporto denuncia alla polizia e le forze dell’ordine hanno acquisito i video delle telecamere della zona al fine di identificare i colpevoli, sui quali la vittima avrebbe già fornito una descrizione. “È riuscito – dice ancora la mamma – a fornire la descrizione solo di qualcuno di loro, poi i calci e i pugni sono diventati troppo forti e frequenti e lui ha pensato solo a difendersi sperando che quel momento finisse il prima possibile. Mio figlio è una persona tranquilla, non aveva mai avuto da ridire con questi ragazzi, né recentemente, né in passato. Quanto successo è vergognoso, non solo per l’aggressione, ma anche per il fatto che, nonostante alla fermata dell’autobus ci fossero tanti altri ragazzi, nessuno ha mosso un dito per prestargli soccorso"

La madre del ragazzo ha poi incontrato il preside dell’istituto, il quale “si è mostrato molto disponibile – dice ancora la donna –. Ma la situazione deve cambiare. Non è la prima volta che succedono episodi del genere, ci sono spesso furti e aggressioni per fortuna meno gravi di quella di cui è stato vittima mio figlio. Sono tanto arrabbiata, perché non è possibile aver paura di mandare i propri figli a scuola. Lui, nonostante lo spavento, non vorrebbe cambiare, ma sono io a non essere tranquilla a lasciarlo li. Mi dispiace dover arrivare a questo, ma dopo quello che gli è capitato non mi sento sicura".

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