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Prostituzione: sfruttamento o libera professione? E' scontro in Comune tra attivisti - VIDEO

Libera professione da riconoscere e tutelare o sfruttamento sul proprio corpo? Contestazioni e attimi di tensione in coda a un dibattito sulla prostituzione organizzato in Comune con il libro 'Stupro a pagamento', redatto da Rachel Moran. Mentre all'interno di Palazzo D'Accursio emergono le fratture in seno agli esponenti del Pd sul tema, fuori un volantinaggio contro la 'puttanofobia' incontra il pubblico a sostegno dell'autrice e ne nasce un breve scontro verbale

In sala (strapiena) mezzo centrosinistra di governo e non solo, fuori il volantinaggio contro la "puttanofobia" e in mezzo un buon numero di poliziotti a presidiare la sala Tassinari di Palazzo D'Accursio. Tutto per la discussione, questa mattina, sulla lotta alla prostituzione portata a Bologna da Rachel Moran e il suo libro "Stupro a pagamento", un incontro che ha attirato fin dal suo annuncio gli strali polemici del Cassero e di parte della sinistra per il patrocinio della Regione e per il sostegno del Comune, poi ritirato con il consenso del sindaco Pd Virginio Merola.

Non si è vista però nemmeno la presidente dell'Assemblea legislativa Simonetta Saliera, che avrebbe dovuto portare i saluti iniziali di viale Aldo Moro. Impegni concomitanti: il patrocinio della Regione è comunque confermato.

Libro su prostituzione, patrocinato dal Comune: è polemica

In sala però c'erano il deputato dem Francesco Critelli e diversi esponenti del suo gruppo, a partire dalla presidente del Consiglio comunale Luisa Guidone. Presente al gran completo anche il gruppo di amministratori di Per Davvero, compresa l'assessore comunale Virginia Gieri. In platea anche il numero uno dell'Asp Gianluca Borghi con Valentina Castaldini e il capogruppo di Insieme Bologna in Comune Gian Marco De Biase. Ascoltatrice 'critica' la consigliera di Coalizione civica Emily Clancy, che si era spesa per il ritiro del sostegno da parte del Comune. La vicenda brucia ancora e il consigliere regionale Giuseppe Paruolo non risparmia l'assessore alle Pari Opportunità Susanna Zaccaria per la sua presa di posizione.

Paruolo ricorda che la Regione ha scelto di patrocinare l'incontro alla luce della risoluzione approvata in Assemblea legislativa con la richiesta di multare i clienti delle prostitute. "Non pensavo che questo per il Pd fosse un problema. Nel 2016 anche Zaccaria aveva partecipato alla campagna a favore della punibilità dei clienti, per questo mi sono stupito delle sue dichiarazioni sul patrocinio. Io ne avrei dati quattro di patrocini ad eventi come questo".

Sicuramente è stata molto applaudita la testimonianza della Moran, ex prostituta che ha fatto della lotta alla tratta una ragione di vita. "Io penso che la contrapposizione sia sempre sbagliata, al di là della questione patrocinio, sulla quale la consigliera Di Girolamo ha chiarito la sia buona fede", afferma Critelli. "In questa città dobbiamo compiere un passo avanti superando le continue contrapposizioni. Io credo sia salutare il confronto e sia importante che ciascuno possa esprimere il suo punto di vista. In questo senso mi pare che l'alta partecipazione all'incontro sia indicativa".

In piazza Maggiore, durante l'incontro, ha volantinato "Ombre rosse", collettivo "transfemminista di sex workers and allies" per il quale punire il sesso a pagamento equivale a "criminalizzare la nostra attività". La presentazione del libro della Moran insomma "esprime una narrazione unica del lavoro sessuale, vittimista e stigmatizzante che non ci rappresenta e che rifiutiamo", come si legge sul volantino distribuito. (Bil/ Dire) 

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