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Nuovo questore Sbordone: "La repressione non basta, occorre risolvere i conflitti tra le diversità" | VIDEO

Questa mattina si è presentato alla città. Viene da Padova ed ha guidato le questure di Ferrara e Reggio Emilia

"Già mi sento di poter dire che tra le priorità ci sarà quello della droga". Così il nuovo questore di Bologna, Antonio Sbordone, che questa mattina si è presentato alla città: "La droga è il primo dei mali, lo spaccio si porta dietro una serie di reati, non si riuscirà però mai a incidere se non facciamo qualcosa di più per risolvere i conflitti tra le persone, tra le diversità". 

Anche a Bologna recentemente si sono verificati episodi di violenza di genere: "Per tutelare la vittima bisogna occuparsi del carnefice - dice Sbordone - E' ormai chiara la sostanziale arretratezza culturale ed emotiva degli uomini. Lo sforzo delle istituzioni dovrebbe essere quello di diminuire questo gap il più velocemente possibile, un modo concreto salvare vite ed evitare tragedie". 

E poi la movida. Bordone proviene da Padova, altra città universitaria: "C'è movida sana e cattiva movida, la repressione credo sia opportuna e necessaria. Gli studenti sono caciaroni, è evidente, è necessario metterli in relazioni con altre esigenze, è un discorso complicato, investe più istituzioni e interessi, a cominciare da quello commerciale che non vorrei affrontare in modo banale". 

Chi è Antonio Sbordone

Nato a Napoli 61 anni fa, ha iniziato la sua carriera al Reparto Mobile di Genova, per poi prestare servizio per 20 anni, di cui 5 come dirigente, alla Digos di Napoli. È stato poi Vicario del Questore a Pesaro e a Salerno e Questore a Ferrara, Reggio Emilia e Perugia. Ultimo incarico, da ottobre 2021, come Questore di Padova.

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