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Cronaca Fiera / Viale Aldo Moro

San Donato, nuovo edifico per le scuole Besta: "Ma così sarà strage di alberi e verde"

Le vecchie scuole dovrebbero essere demolite, ma il nuovo stabile sorgerebbe a fianco, sopra l'attuale parco. Sit in di associazioni ambientaliste e No Passante

Diverse decine di persone si sono radunate questa mattina al parco don Bosco di Bologna per "salvare le scuole Besta" in viale Aldo Moro. Il Comune ha infatti deciso di abbattere l'attuale istituto, costruito negli anni '70, per poi realizzare un nuovo edificio a ridotto consumo energetico in un'area adiacente, sempre all'interno del giardino. In questo modo però sarebbe "sacrificato un considerevole numero di alberi adulti e sani", contesta il comitato, che accusa Palazzo D'Accursio di portare avanti un'operazione nell'ottica del consumo di suolo. "Bologna è tra le città candidate a essere a impatto climatico zero entro il 2030- sottolinea il comitato- per raggiungere questo obiettivo non è pensabile continuare a tagliare alberi e cementificare aree verdi".

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La nuova scuola media Besta prevede un investimento di 18 milioni di euro, di cui due dal Pnrr. Avrebbe 18 aule, metà al piano terra e metà al primo piano, più otto spazi per attività integrative. Ma non avrebbe più l'accesso diretto al parco. Secondo il comitato, dunque, la scuola attuale "è di gran lunga più adeguata alle esigenze della didattica e più in linea con gli indirizzi pedagogici". Tra l'altro, segnala ancora il comitato, "la scuola media Guercino, identica alle Besta, è stata ristrutturata con cinque milioni di euro". Per questo, nell'appello lanciato anche oggi all'indirizzo del sindaco Matteo Lepore, i cittadini e le associazioni ambientalisti (ma anche insegnanti e famiglie degli alunni) chiedono di ristrutturare le attuali Besta e di non abbattere gli alberi del parco, cementificando l'area verde.

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Alla manifestazioni di oggi hanno aderito tra gli altri anche Legambiente, Wwf, Italia Nostra, il comitato che si batte contro il Passante e quello per la salvaguardia dei Prati di Caprara, ma anche l'Ordine degli Architetti. Presenti pure esponenti politici di Europa Verde e della Lega. "Costruire le nuove Besta significherebbe radere al suolo un parco- afferma il capogruppo del Carroccio in Consiglio comunale, Matteo Di Benedetto- invece che ristrutturare la scuola esistente. La sinistra a parole è ambientalista, coi fatti no. L'attuale scuola, tra l'altro, rappresenta un progetto architettonico di pregio e non può essere abbattuta come un qualunque edificio. Per altro, non è chiara la destinazione dello spazio su cui sorge attualmente la scuola. Chiediamo a Lepore e alla Giunta di fermarsi, ascoltare le centinaia di cittadini preoccupati per quanto sta avvenendo e contrari al progetto, e tornare sui suoi passi. Noi da parte nostra sosterremo in Consiglio le istanze dei cittadini".

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