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Cronaca

Aggressione in ex manifattura tabacchi, scarcerato il responsabile

L'accoltellatore 22enne dell'ex manifattura tabacchi è ora libero. Era stato sottoposto a fermo dalla squadra mobile con due connazionali di 18 e 17 anni, per tentato omicidio e poi derubricato a lesioni gravissime

Il tribunale del Riesame di Bologna ha disposto la scarcerazione per un tunisino di 22 anni, ritenuto responsabile insieme ad alcuni connazionali di un'aggressione con coltelli nell'area dismessa dell'ex manifattura tabacchi, ai danni di tre romeni. Per una ferita all'addome, uno di questi, diciassettenne, aveva ricevuto quaranta giorni di prognosi. L'episodio è del 17 marzo, e quattro giorni dopo il nordafricano, difeso d'ufficio dall'avvocato Piero Gennari, venne sottoposto a fermo dalla squadra mobile della Polizia con due connazionali di 18 e 17 anni, per tentato omicidio, poi derubricato a lesioni gravissime. Altri sette tunisini erano stati denunciati.

L'ARRESTO. Ad incastrare il ventiduenne fu la testimonianza di uno dei romeni aggrediti, che lo riconobbe in una fotografia. Per la polizia i magrebini volevano vendicarsi nei confronti dei romeni, per una retata e uno sgombero della polizia a cui credevano avessero fatto la spia. La struttura è infatti spesso occupata da stranieri e senzatetto. Gli agenti avevano recuperato coltelli utilizzati nell'aggressione, con lame di 40-50 centimetri.

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