Sgombero ex-clinica Beretta, Procura: "Situazioni di pericolo nella struttura"
Dopo l'azione di sgombero avvenuta ieri, Valter Giovannini precisa: "I pm cercano di applicare la legge, usando anche buon senso, e la Procura ha agito anche in considerazione di segnalazioni Asl"
Sgombero ex-clinica Beretta, dopo l'azione di ieri mattina e un sit-in ieri seri sera davanti alla Procura arrivano alcune precisazioni: "Nel merito delle dichiarazioni la Procura non ha nulla da dire. I pm cercano solo di applicare la legge, usando anche il buon senso, e la Procura ha agito anche in considerazione del fatto che in una segnalazione della Asl erano state evidenziate situazioni di pericolo per le persone all'interno della struttura".
IN RISPOSTA ALL'ASSESSORE. Queste le parole del Procuratore aggiunto di Bologna Valter Giovannini, rispondendo a chi gli faceva notare le dichiarazioni dell'assessore ai servizi sociali del comune Amelia Frascaroli sullo sgombero di ieri della ex clinica odontoiatrica Beretta di Via XXI Aprile, occupata all'inizio di dicembre da alcune famiglie di immigrati con l'appoggio del collettivo 'Abitanti resistenti' e del sindacato Asia-Usb.
DA VIA ACHILLINI ALLA BERETTA. Carabinieri e poliziotti della Digos erano intervenuti dopo una richiesta di sequestro preventivo urgente dello stabile partita dalla Procura, in seguito alla denuncia dell'Ausl (proprietaria della ex clinica) relativa all'occupazione abusiva e ai pericoli per l'agibilità della struttura. Ieri sera, peraltro, c'é stato un sit in sotto la Procura ed è stata vergata anche la scritta "Gustapane vergogna". Il Pm Antonello Gustapane è quello che ha firmato il provvedimento.
