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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Furti e spaccate, il comitato Esercenti resistenti chiede le 'tower protection'

Per il portavoce del gruppo, Giovanni Favia, non basta la sorveglianza per i cantieri ma servono questi strumenti più avanzati di controllo, con tanto di telecamere anti intrusione

Non si fermano i commercianti presi di mira nei giorni scorsi da furti e spaccate. Tramite il neo costituito comitato 'Esercenti resistenti' chiedono al Comune non solo di presidiare meglio i cantieri ma anche di installare delle "tower protection", strumenti di sorveglianza più avanzati, con  tanto di telecamere anti intrusione. 

Le istanze di Favia, proprietario del ristorante A Balus

"A nome del comitato ringrazio le forze dell’ordine e il questore Sbordone per avere individuato uno dei responsabili delle spaccate. Nei giorni scorsi avevo anticipato come già in passato lo stesso soggetto, da noi esercenti riconosciuto con le videocamere, fosse stato arrestato e successivamente rilasciato (tornando a delinquere) cosa che stando alle norme accadrà nonostante questa grave recidiva", ha detto l'ex consigliere M5s Giovanni Favia, proprietario del ristorante A Balus, danneggiato a Pasqua. Da quando il suo locale è stato vandalizzato si è fatto portavoce degli altri esercenti e residenti. "Credo che il legislatore debba valutate le opportune modifiche al codice affinché la microcriminalità venga affrontata con strumenti più adeguati alla debordante situazione attuale", aggiunge. 

L'incontro tra Lepore e i commercianti

Non sono bastano, per il comitato Esercenti resistenti, le misure decise ieri dal sindaco Matteo Lepore e dai rappresentati delle associazioni di categoria. 

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Favia chiede che "il Comune finanzi e preveda l’installazione di 'tower protection' come avviene nel Nord Europa." Si tratta di sistemi mobili di videocamere a noleggio e telecontrollati da remoto, che si attivano appena qualcuno accede o manomette un cantiere facendo scattare l’allarme.

"Come comitato proseguono gli incontri con le società di sicurezza privata, con cui stiamo studiando ed elaborando un piano ad hoc per la zona mettendo in rete tra loro le singole attività - conclude Favia - . Agire uniti ci permetterà di avere migliori risultati ed efficenza nel contrastare e prevenire i fenomeni criminali.In ultimo comunichiamo che il comitato si costituirà parte civile nei processi contro le spaccate".

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