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Cronaca

Supermercati, centri commerciali, negozi e mostre aperti il 1°maggio

Lunedì 1°maggio sono diverse le aperture straordinarie sia commerciali che culturali: ecco la mappa di Bologna

Primo Maggio, festa dei lavoratori. Eppure saranno in tanti a lavorare: non solo alberghi e ristorazione, ma anche cultura e grande distribuzione, così come molte altre categorie. D'accordo o no, questa è un'utile mappa per orientarsi fra chiusure e aperture straordinarie: ecco cosa è aperto e cosa no. Intanto diciamo che la scelta di Ikea e di Esselunga è stata quella di chiudere i loro negozi. Stessa scelta per Coop. Fra i centri commerciali che restano chiusi ci sono il Centronova di Villanova di Castenaso e il Gran Reno di Casalecchio di Reno. Quali supermercati invece restano aperti? Partiamo dall'Interspar di via dell'Industria, che lunedì segue i seguenti orari: 08:30-14:00. L'Eurospar di via Mascherino e quello di via delle Armi è aperto dalle 08:30). Pam e Pamlocal  Pam superstore saranno aperte dalle 8 alle 20 (Via Marconi, Corticella, Bellaria). Il Carrefour di Piazza di Porta Castiglione è aperto dalle 8.00 alle 23.45. 

Per quanto riguarda l'extra alimentare Coin di via Rizzoli resta aperto, ma con orario spezzato. OVS di via Ugo Bassi dalle 10.00-19.30. L'outlet di Castel Guelfo resta aperto dalle 10.00 alle 20.30. 

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Musei e mostre: aperture straordinarie della cultura

Il 1°maggio è l'ultimo giorno utile per visitare la mostra del MAST "Photography Grant on Industry and Work – Farah Al Qasimi, Hicham Gardaf, Lebohang Kganye, Maria Mavropoulou e Salvatore Vitale", tutti accomunati da un’attenzione particolare verso i mutamenti che interessano l’essenza stessa del lavoro. Orari di apertura di lunedì 1° maggio: 10–20. 

La Pinacoteca Nazionale di Bologna  il 1° maggio 2023 sarà aperta con orario 9-19. La Pinacoteca Nazionale di Bologna nasce nel 1808 come quadreria dell’Accademia di Belle Arti, l’istituto d’istruzione sorto dalle ceneri della settecentesca Accademia Clementina. L’antico nucleo, proveniente dall’Istituto delle Scienze, fu in seguito arricchito dalla straordinaria raccolta di quasi mille dipinti frutto delle soppressioni di chiese e conventi compiute dopo l’ingresso delle truppe napoleoniche a Bologna, tra il 1797 e il 1810, e nuovamente a seguito delle soppressioni del 1866 attuate dal nuovo stato italiano.

Il Museo Archeologico di Bologna è aperto anche il 1° maggio con la mostra I Pittori di Pompei. Curata da Mario Grimaldi e prodotta da MondoMostre, l'esposizione è resa possibile da un accordo di collaborazione culturale e scientifica tra Comune di Bologna, Museo Civico Archeologico e Museo Archeologico Nazionale di Napoli che prevede il prestito eccezionale di oltre 100 opere di epoca romana appartenenti alla collezione del museo partenopeo. Il progetto espositivo pone al centro le figure dei pictores, ovvero gli artisti e gli artigiani che realizzarono gli apparati decorativi nelle case di Pompei, Ercolano e dell’area vesuviana, per contestualizzarne il ruolo e la condizione economica nella società del tempo, oltre a mettere in luce le tecniche, gli strumenti, i colori e i modelli.

Dopo il grande successo alla Villa Reale di Monza, la mostra Yōkai. Le antiche stampe dei mostri giapponesi arriva a Bologna, nelle sontuose stanze quattrocentesche di Palazzo Pallavicini, dal 7 aprile al 23 luglio 2023. Ideata e prodotta da Vertigo Syndrome e curata da Paolo Linetti, massimo esperto di arte giapponese e curatore di importanti collezioni private, la mostra presenta al pubblico occidentale il fantastico mondo dei mostri della tradizione nipponica, attraverso più di duecento opere del XVIII e XIX secolo, tra stampe antiche, libri rari, abiti, armi, un’armatura samurai. In esposizione anche la straordinaria collezioni Bertocchi di netsuke, piccole sculture in avorio un tempo usate come fermaglio. 1 Maggio: 10:00 – 20:00. 

C’è tempo fino a lunedì 1° maggio per ammirare gli oltre 70 dipinti che ripercorrono la vicenda artistica e umana di uno dei maestri della macchia nel Palazzo delle Esposizioni di Genus Bononiae. Ci sono i paesaggi della Maremma, la forza pacata e primigenia dei suoi animali e dei suoi butteri, i litorali abbacinati dal sole, gli intensi “ritratti dell’anima”, che tra le pieghe del marcato realismo di stampo toscano lasciano trasparire l’intimo palpito dell’interiorità:  sarà aperta al pubblico fino a lunedì 1° maggio a Palazzo Fava (via Manzoni, 2, Bologna, apertura straordinaria dalle ore 10 alle ore 19), il Palazzo delle Esposizioni del circuito museale Genus Bononiae, la mostra “Fattori. L’umanità tradotta in pittura”, la grande mostra dedicata a Giovanni Fattori, uno dei grandi maestri della macchia.

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