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Cronaca

Tram, sì al referendum: tre mesi per raccogliere 9mila firme

Il comitato dei garanti del Comune di Bologna dichiara ammissibile il quesito referendario proposto da Forza Italia e dal civico Manes Bernardini. Il comitato: "Chiediamo slitti a settembre"

Sì al referendum sul tram di Bologna: il Comitato dei Garanti per i referendum comunali, riunito oggi, a maggioranza ha dichiarato ammissibile il quesito referendario presentato dal "Comitato referendario tram" lo scorso 24 gennaio. Le motivazioni saranno depositate entro 15 giorni.

Ora, come spiega Palazzo D'Accursio in una nota, il comitato promotore del referendum ha tre mesi di tempo per raccogliere le 9mila firme necessarie, a partire dalla prima vidimazione dei fogli da parte della Segreteria generale del Comune.

In base a quanto prevede l'articolo 7 dello Statuto del Comune, dopo la dichiarazione di ammissibilità del quesito da parte dei Garanti, il sindaco indice il referendum consultivo quando lo richiedano 9mila cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune.

"I referendum, ricorda il Comune, non possono essere indetti nei 12 mesi precedenti la scadenza del mandato amministrativo né possono svolgersi in concomitanza con altre operazioni di voto, comprese le elezioni amministrative del 2021". Dunque, se ci saranno le 9mila firme, il referendum non potrà tenersi prima di un anno. Eventualmente si voterà dopo l'elezione del nuovo sindaco.

Il quesito del referendum sul tram 

"Volete voi che sia realizzata nel tessuto urbano della città di Bologna la linea tranviaria rossa dal terminal Borgo Panigale alla facoltà di Agraria-Caab?". Questo il quesito che Forza Italia, insieme al civico Manes Bernardini, ha presentato a gennaio.

Il comitato al Comune: "Raccolta firma da settembre"

I promotori del referendum chiedono al Comune che la raccolta firme sia posticipata a settembre."Oggi invieremo una raccomandata via pec; come Coordinamento Comitati per la Rinascita di Bologna – dice Andrea Spettoli, portavoce del coordinamento comitati – chiediamo di posticipare la raccolta delle 9000 firme a settembre: avremmo dovuto avere la risposta alla fine di febbraio dal Comitato dei Garanti, ma a causa del Coronavirus è purtroppo slittata".

"Non possiamo andare a cercare i bolognesi sotto gli ombrelloni di Rimini e Riccione per farli firmare – continua – come chiediamo di non danneggiare i cittadini Bolognesi e permettergli di votare insieme alle amministrative 2021 con Election Day, dando loro la possibilità di pronunciarsi sul Tram prima che vengano fatti bandi ed assegnati appalti. Basta sprechi di denaro dei Cittadini di Bologna", conclude Spettoli.

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