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Cronaca

Vaccinazioni gratis in Emilia-Romagna: risoluzione PD-Lega per allargare l’offerta

Lia Montalti: “Lotta alla disinformazione e revisione della normativa regionale”. Caliandro: “Superare gli steccati della politica in nome della responsabilità”

I dati dimostrano come siano aumentati in Emilia-Romagna i genitori che rifiutano le vaccinazioni obbligatorie per i figli. Aumenta, allo stesso tempo, la diffusione di malattie come morbillo e pertosse che in alcuni casi, come quello recente registrato a Bologna, portano a conseguenze drammatiche.
usl e ospedali hanno ribadito in questi giorni l'importanza delle vaccinazioni, chiedendo ai genitori di "non esporre i bimbi a rischi".
Il popolo del web si è attivato: luna petizione online per chiedere vaccinazioni obbligatorie per i bimbi che frequentano la comunità scolastica, lanciata da  una mamma di Cesena, in pochi giorni ha ricevuto oltre 20.000 adesioni su change.org.

Anche la politica si mobilita. Il PD in Regione ha presentato una risoluzione sottoscritta anche dai Consiglieri della Lega Nord Alan Fabbri e Daniele Marchetti. L’atto chiede l"’impegno della Giunta dell’Emilia-Romagna ad attivare una campagna di informazione più incisiva sulle vaccinazioni e a rivedere la Delibera regionale del 2013, in particolare per quello che riguarda la modalità di gestione e di intervento sulle famiglie inadempienti rispetto alle vaccinazioni". La risoluzione presentata chiede anche di allargare l’offerta vaccinale gratuita del Servizio Sanitario Regionale ad altre patologie ad alta pericolosità, quali il meningococco B.

“Crediamo che la vaccinazione abbia un valore sociale e definisca l’appartenenza a una comunità, perché vaccinando i nostri figli proteggiamo anche le fasce di popolazione più deboli, come i bambini piccoli – considera Lia Montalti –  ed è per questo che insieme al gruppo del PD sosteniamo la posizione dell’Assessore regionale alla Sanità Sergio Venturi, il quale, in sede di Conferenza delle Regioni ha proposto, raccogliendo il voto all’unanimità di tutti i rappresentanti delle Regioni italiane, di inserire nel futuro ‘Piano nazionale di prevenzione vaccinale’, anche la previsione di non ammettere nelle scuole i bambini che non siano in regola con il libretto di vaccinazioni”.
“La questione – evidenzia Montalti – è di assoluta rilevanza e la monitoreremo anche all’interno del gruppo di lavoro sulle politiche di prevenzione, avviato nei giorni scorsi nell’ambito dell’Assemblea Legislativa. La salute, ed in particolare quella dei più piccoli, richiede tutta l’attenzione e le risorse che la politica e le amministrazioni devono mettere in campo”.

“E’ importante – sottolinea il capogruppo Stefano Caliandro – che davanti a temi come questo si superino gli steccati della politica trovando convergenze ampie. Tanti di noi – al di là appunto del colore politico – hanno infatti chiaro che come genitori occorre avere responsabilità sia verso i nostri figli che verso la collettività e gli altri bambini”.

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