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Cronaca Reno / Via Battindarno

Via Saffi riapre, resta la preoccupazione "Lavori Ravone un assaggio di quel che sarà col tram"

Da questa mattina la circolazione riprende dopo un'estate di lavori. Sollievo da un lato, ma timori dall'altro per residenti e negozianti, che già guardano al cantiere per la linea tranviaria

Via Saffi riapre oggi (il sindaco nella giornata di ieri ha fatto il report dei lavori per la messa in sicurezza del Ravone, conclusi in anticipo rispetto alle previsioni) c'è sollievo ma non ottimismo fra i commercianti e i titolari di attività di ristorazione che vedono il difficile periodo di chiusura al traffico delle scorse settimane come un "assaggio" di quello che potrebbe succedere alla partenza dei lavori per la linea del tram. Il bilancio dell'ultimo periodo non è dei migliori per le casse infatti per molte delle attività e i più pessimisti temono di dover chiudere l'attività. Fra questi Nicola, che all'inizio della strada ha un negozio di ferramenta: "È stato un periodo da dimenticare, una disgrazia che probabilmente si poteva evitare, ma se tre mesi si sopportano adesso quello che mi preoccupa sono i tre anni di cantiere per il tram. Perché diciamolo: noi abbiamo tenuto botta, ma non abbiamo certo guadagnato: da un punto di vista economico siamo sopravvissuti rimettendoci qualcosa. E io, non sono neanche quello messo peggio, basti pensare a chi fa ristorazione. Le prospettive non sono rosee e penso seriamente che fra alcuni mesi potrei dover decidere se trasferire l'attività altrove o addirittura chiudere".

Secondo Nicola si è sentita la mancanza di un sostegno, magari di qualche idea per risollevare il morale, e anche le casse: "Ci sarebbe piaciuto per esempio fare una notte bianca, trasformare un disagio in opportunità, immaginando il cantiere come una pedonalizzazione temporanea e invitando le persone a conoscere una versione inedita di via Saffi. E invece abbiamo visto gli accertatori del traffico fare multe in via Ghisiliera e in via San Pio quando ancora non aveva smesso di piovere". 

Via Saffi  (1)

Tania, Giulia e Alessandro

Tania, che gestisce un bar tabaccheria, si dice sollevata per la riapertura della strada, anche se la situazione vissuta ha messo in allerta lei e il suo staff: "Non sappiamo se è tutto davvero risolto e se con eventuali altre piogge di grossa portata si possano ripresentare gli stessi rischi. Anche in nostri clienti si dicono contenti per il ritorno alla normalità di oggi, anche perché molti di loro con le deviazioni del traffico su vie più piccoline, si sono ritrovati ad avere bus e file di auto sotto casa lamentando un inquinamento al quale non erano preparati. Alcuni temono che tutto questo possa portare a una svalutazione degli immobili. Per quel che riguarda l'attività posso dire che noi gradualmente abbiamo avvertito un calo di lavoro, mano a mano che i lavori progredivano, anche per l'assenza di persone che di solito utilizzano la fermata del bus qui vicino". 

Via Saffi post-cantiere: ecco cosa è stato fatto 

Fra le voci, ci sono anche quei lavoratori che in questa zona di Bologna si occupano di posta e di logistica: "Un po' di disagio c'è stato - spiega una postina - ma ci siamo adattati. Non potevamo fare altro. Sicuramente è cambiato il modo di fare le consegne con tempi allungati e percorsi tutt'altro che lineari, in adattamento ai cantieri. Io e i colleghi venendo qui, diciamo scherzando che facciamo una gita". 

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