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Cronaca Centro Storico / Piazza del Nettuno

Violenza sulle donne, Clancy striglia il centrodestra

La vicesindaca, dati alla mano, ammonisce: “Si soffia su tensioni sociali e discriminazioni”

Mancano pochi giorni alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne e, in Consiglio comunale, il tema tiene banco. Rispondendo ad alcune interrogazioni arrivate dal centro destra in cui si chiedeva all’amministrazione cosa intendesse fare in riferimento a due episodi di molestie con protagoniste due ragazze minorenni, la vicesindaca Emily Clancy ha ‘bacchettato’ gli esponenti della minoranza. Partendo dai dati, Clancy ha sottolineato come nella stragrande maggioranza dei casi le violenze avvengano da parte di conoscenti, come ex partner o familiari. Clancy, come scrive l’agenzia Dire, ha invitato gli autori delle interrogazioni (Gian Marco De Biase di Bologna ci piace, Francesca Scarano del Gruppo misto e Manuela Zuntini di Fratelli d'Italia) a “prendere visione del report con i numeri dell'accoglienza, recentemente presentato in conferenza stampa e che dà conto del grande lavoro che viene fatto da Comune, Città metropolitana e Centri antiviolenza”, dove si evince come "il 94% delle 1.121 donne che si sono rivolte ai Centri antiviolenza nel 2022 dichiara di aver subito violenza da persone conosciute".

La numero due di Palazzo d’Accursio ha poi insistito: “Basta questo dato come risposta a chi, non qui in aula ma nelle domande scritte, soffia su tensioni sociali e discriminazioni, concentrandosi sulla violenza nello spazio pubblico, e sottolinea che queste violenze siano 'sempre più spesso ad opera di ragazzi di origine straniera'. Si tratta – continua Clancy – di un fenomeno strutturale e agito soprattutto da chi conosciamo. O capiamo questo, o non saremo mai in grado di sconfiggerlo".

Le iniziative

Clancy ha poi passato in rassegna tutte le iniziative messe in campo dall’amministrazione, come ad esempio “le nuove proposte avanzate pochi giorni fa nel sottogruppo del tavolo di lavoro interistituzionale”, tra le quali c’è “la raccolta dei dati su reati e segnalazioni", che si affiancherà "al questionario dell'amministrazione che sarà lanciato la prossima settimana”. I due episodi a cui faceva riferimento il centro destra riguardavano due violenze avvenute su una corriera e ad una fermata del bus. Nello specifico delle violenze a bordo dei mezzi pubblici, Clancy ricorda che "come amministrazione abbiamo favorito la messa in rete di idee e progetti sviluppati su questo tema". Ci sono stati progetti, promossi da realtà come i Centri antiviolenza, che "non hanno vinto i bandi a cui hanno partecipato, ma che vogliamo mantenere vivi, per cui abbiamo già avuto contatti con Tper, che si è detta disponbile a valutare nuove iniziative" e che peraltro "ha già promosso una campagna anti-molestie sui propri mezzi, ha un accordo siglato in sede di Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica sul tema della violenza sui mezzi pubblici e da tempo ha anche istituito un gruppo di lavoro sulla violenza di genere".

Centri antiviolenza e report 2022: cosa dicono i dati - VIDEO

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