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Lavoratori ATC pronti allo sciopero, Cgil: 'Evitabile, basta rispettare accordi'

Continua lo stato di agitazione dei lavoratori della Sosta Atc. Il sindacato: 'Scomparsi, in corso d'opera, impegni precisi per garantire i lavoratori da eventuali operazioni d'appalto al massimo ribasso o alla riduzione dei costi scaricando sul costo del lavoro eventuali offerte al ribasso"

"La vicenda dei lavoratori della Sosta di ATC che ha visto 6 mesi di confronto e di scontro (sei scioperi) durante il 2012, con 4 audizioni presso le apposite Commissioni del Comune, ben tre delibere del Consiglio comunale e due deliberazioni di Giunta e infine l'accordo del 18 luglio 2012, non è ancora finita". Così agguerrito il sindacato Cgil spiegando che nell'incontro del 6 settembre scorso, il Presidente della SRM (agenzia nonché stazione appaltante) e i rappresentanti del Comune, "anziché fornire alle OO.SS. e ai lavoratori gli elementi posti a garanzia nel Bando di Gara degli impegni assunti in materia di tutela contrattuale dei lavoratori interessati, hanno espresso la totale contrarietà a dimostrare con quale strumentazione tecnica sono state poste in evidenza a chi intende concorrere sul servizio messo a gara, le garanzie di trattamento economico e normativo dei lavoratori".

Sul piede di guerra i lavoratori e Cgil, perchè vedono disatteso quanto sancito dall'accordo antecedentemente con il Comune, che prevede - coem riporta in una nota la segreteria del sindacato, "che l'Amministrazione comunale garantisce a tutti i lavoratori il mantenimento dell'occupazione e del trattamento retributivo complessivo, in questo senso dà indirizzo alla SRM di far inserire nel Bando di gara del servizio del piano sosta, COME ELEMENTO ESSENZIALE DI VALUTAZIONE DELL'OFFERTA, l'applicazione del contratto nazionale AUTOFERROTRANVIERI E LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA IN ESSERE NELL'AZIENDA CEDENTE (ATC). Tali condizioni di trattamento dovranno perdurare per TUTTA LA DURATA DELL'APPALTO DEL SERVIZIO (TRE ANNI)".
L'accordo prosegue e dice che la "SRM si impegna ad inserire nel CAPITOLATO DI GARA un sistema SANZIONATORIO per il mancato rispetto degli obblighi previsti dall'accordo e in caso di GRAVE INADEMPIENZA si possa addivenire alla RISOLUZIONE DEL CONTRATTO DI APPALTO. Le condizioni suddette si applicano anche per i lavoratori delle attività complementari (ex Coopertone oggi NCV)".

In sintesi le OO.SS. chiedevano alla SRM di conoscere gli aspetti suddetti "perchè dal Bando pubblicato sul sito dell'Agenzia non emergono con chiarezza gli elementi di garanzia". Nel frattempo SRM avrebbe invece proceduto ad inviare le lettere con allegato il Capitolato, su cui i soggetti interessati faranno le loro offerte. Cosa che - continua Cgil - si pone "senza una coerenza con gli impegni assunti e con i vincoli dettati anche dalle stesse delibere comunali. Sono quindi scomparsi, in corso d'opera, impegni precisi e fondamentali per garantire i lavoratori da eventuali operazioni d'appalto al massimo ribasso o alla riduzione dei costi scaricando sul costo del lavoro eventuali offerte al ribasso."

I lavoratori, in stato di agitazione, auspicano che Comune e Srm "correggano i propri passi sbagliati",  in modo da evitare il perpetarsi degli scioperi di dissenso.

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